Bale spaventa un'Inter a due facce
mercoledì 20 ottobre 2010
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FC Internazionale Milano - Tottenham Hotspur FC 4-3
Nerazzurri a segno quattro volte nel primo tempo, poi la tripletta del mancino gallese fa tremare San Siro.
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Ancora una vittoria e tanti gol per l’FC Internazionale Milano in UEFA Champions League. Dopo il 4-0 rifilato all’SV Werder Bremen alla seconda giornata, i campioni d’Europa si sbarazzano anche del Tottenham Hotspur FC : 4-3 e primo posto solitario nel Gruppo A con sette punti per gli uomini di Rafael Benítez.
L'Inter chiude praticamente i conti ne giro di un quarto d'ora. Il tempo di vedere alcune splendide geometrie nerazzurre che portano tre gol - bellissimi quelli di Zanetti e Dejan Stanković - e l'espulsione di Heurelho Gomes per un fallo su Jonathan Biabiany con conseguente calcio di rigore trasformato da Samuel Eto'o. Il camerunese segna ancora nel primo tempo su assist di Coutinho. Nel secondo tempo gli Spurs realizzano tre gol con Gareth Bale, ma in realtà il risultato non è mai in discussione.
Pesanti le assenze per entrambe le squadre: l’Inter è senza Esteban Cambiasso e Diego Milito. Il Tottenham senza Jermain Defoe, Michael Dawson e Ledley King. Sin dall'inizio i nerazzurri nascondono il pallone agli inglesi con una fitta rete di passaggi. Zanetti propone il dai-e-vai a Coutinho, che invece di restituire il pallone al capitano, serve Eto'o al centro portandosi via l'uomo. Si crea una prateria per l'inserimento di Zanetti: Eto'o lo serve al bacio e l'argentino pesca l'angolo lontano di precisione. Non sono passati nemmeno due minuti. Zanetti non segnava in Europa da otto anni e mezzo. Quella contro il Tottenham è una perla bella come solo le più rare sanno essere.
Passa qualche minuto e stavolta ci pensa Wesley Sneijder a disegnare calcio. Passaggio filtrante che taglia in due la difesa inglese innescando la velocità di Biabiany. Il lampo francese anticipa e salta Gomes e il portiere brasiliano non può fare altro che stenderlo. Rigore e espulsione. Il nuovo entrato Fabio Cudicini - con Harry Redknapp che sacrifica il talento di Luka Modrić - nulla può sul tiro di Eto'o.
La sinfonia nerazzurra continua senza soste. Maicon avanza e serve Stanković. Uno-due sullo stretto con Eto'o e rasoterra angolato che gonfia di nuovo la rete del Tottenham. Non siamo ancora al 15’ e il tabellone di San Siro segna già 3-0. Intanto Stanković continua a provarci da ogni posizione, impegnando anche Cudicini in un paio di circostanze. Dall'altra parte Peter Crouch manda alto un colpo di testa da buona posizione in una delle rare sortite in avanti degli Spurs.
Chi non sbaglia mai in questo periodo è Eto'o. Assist calibrato di Coutinho e scatto fulminante del camerunese, che con un tocco di esterno batte Cudicini in uscita per il 4-0. Per l'ex attaccante dell'FC Barcelona è il sesto gol in the partite di UEFA Champions League, 14esimo stagionale in tutte le competizioni. Numeri da capogiro. Il primo tempo si chiude con due belle azioni nerazzurre. Maicon da destra e Coutinho da sinistra sfiorano il quinto sigillo.
Nella ripresa Rafael Benítez richiama in panchina l’ottimo Stanković inserendo Davide Santon a sinistra e spostando al centro Coutinho. Bale è il pezzo pregiato degli Spurs e lo dimostra al 52’ quando cambia marcia a sinistra e segna con un rasoterra secco in diagonale. Poco dopo Cudicini è bravo sulla conclusione di Santon, mentre Coutinho non pesca l’angolo basso da buona posizione. Benítez mette dentro anche Goran Pandev e Iván Córdoba.
Le due squadre sembrano ormai aspettare solo il fischio finale. L'unico a non pensarla così è Bale, che in chiusura trova altri due sinistri vincenti. Ormai, però, è troppo tardi. Per cercare di rifarsi davvero gli Spurs dovranno aspettare altre due settimane.