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Dodici città per UEFA EURO 2020

Il Comitato Esecutivo UEFA ha approvato i principi-chiave di "EURO for Europe": le fasi finali della rassegna continentale del 2020 verranno ospitate da 12 città europee.

Dodici città per UEFA EURO 2020
Dodici città per UEFA EURO 2020 ©UEFA.com

La fase finale di UEFA EURO 2020 verrà ospitata in 12 città europee, come deciso oggi dal Comitato Esecutivo UEFA in occasione del primo meeting del 2013 presso la Casa del Calcio Europeo di Nyon (Svizzera).

Il Comitato Esecutivo UEFA, guidato dal presidente UEFA Michel Platini, ha approvato la manifestazione e i principi calcistici di "EURO for Europe", tra cui:

• Le partite verranno suddivise in 13 pacchetti diversi: 12 pacchetti ordinari comprenderanno tre partite della fase a groni e un turno a eliminazione diretta (ottavo di finale o quarto di finale), mentre un pacchetto comprenderà le semifinali e la finale;
• Sarà selezionata al massimo una città per nazione, e dunque uno stadio per ciascuno dei 13 pacchetti disponibili. Entrambe le semifinali e la finale verranno giocati in uno stadio;
• Ogni federazione potrà presentare al massimo due candidature, una per il pacchetto ordinario e una per il pacchetto semifinali/finale. Ai fini delle candidature, ogni federazione può scegliere se presentare la stessa città o due città diverse.
Nella candidatura verranno ammessi gli stadi proposti. Se è prevista la costruzione di nuovi stadi, la scadenza per l’inizio dei lavori è fissata al 2016. In caso di superamento dei termini prestabiliti, la decisione relativa alle città ospitanti potrebbe essere rettificata.

Gli stadi devono avere le seguenti capienze nette minime:

• 70.000 posti a sedere per le semifinali/finale;
• 60.000 posti a sedere per i quarti di finale;
• 50.000 posti a sedere per gli ottavi di finale e la fase a gironi;
• Sono ammesse due eccezioni per gli stadi con una capienza netta minima di 30.000 posti a sedere. Tali eccezioni vengono ammesse solo per le partite della fase a gironi e per un incontro degli ottavi di finale.

Pertanto, tutte le squadre che partecipano alla fase di qualificazione e i 12 paesi che ospiteranno gli incontri non sono automaticamente qualificati.

In ciascuno dei sei gironi della fase finale verranno sorteggiate al massimo due squadre ospitanti. Nella fase a gironi, ogni squadra ospitante qualificata avrà la garanzia di disputare due partite in casa. Non sono previste garanzie simili per i turni a eliminazione diretta.

Per la fase a gironi, la composizione del gruppo resta soggetta alla nomina delle teste di serie e al sorteggio. Tuttavia, per la designazione delle squadre ospitanti nei gironi verrà considerata anche la distanza chilometrica (per esempio, e se possibile, non si dovranno superare le due ore di volo tra le città ospitanti, in modo da semplificare l’accesso ai tifosi in trasferta).

Le squadre partecipanti potranno scegliere liberamente la sede del ritiro, senza l’obbligo di rimanere in uno dei paesi ospitanti.

Il Comitato Esecutivo UEFA ha approvato le scadenze per la fase di candidatura:

• 28 marzo 2013: approvazione dei requisiti e delle regole di candidatura
• Aprile 2013: pubblicazione dei requisiti e inizio della fase di candidatura
• Settembre 2013: conferma formale delle candidature da parte dei candidati
• Aprile/Maggio 2014: consegna dei dossier di candidatura e inizio della fase di valutazione
• Settembre 2014: annuncio delle città ospitanti da parte del Comitato Esecutivo UEFA

La conferenza stampa successiva al meeting del Comitato Esecutivo UEFA verrà trasmessa sul network mondiale Eurovision alle 20.00CET.

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