La personalità che piace a Conte

• L'Italia, nella sesta giornata del Gruppo H delle qualificazioni europee, ottiene il terzo pareggio su tre partite in Croazia
• "Sono contento ma sappiamo che c'è da lavorare", spiega dopo la partita il Ct Antonio Conte
• Per Andrea Pirlo la nazionale "ha reagito bene" dopo aver subìto il gol di Mario Mandžukić
• "Stiamo crescendo", assicura Antonio Candreva, che ha trasformato con un cucchiaio il rigore dell'1-1
• Prossime partite: Azerbaigian-Croazia, Italia-Malta (3 settembre)

Con un’ottima prestazione, l’Italia ha inchiodato sull’1-1 la Croazia in trasferta - lo stesso risultato ottenuto a San Siro - e si è confermata al secondo posto nel Gruppo H della qualificazioni europee, a due punti dalla squadra di Niko Kovač. Al termine della sfida dello Stadion Poljud di Spalato, giocata a porte chiuse, il Ct Antonio Conte e Antonio Candreva sottolineano come la squadra probabilmente meritasse di più, mentre Andrea Pirlo offre rassicurazioni sul suo futuro in Azzurro.

Antonio Conte, Ct Italia
Penso che abbiamo fatto una buona partita, con personalità, con coraggio. Sono contento. Ma sappiamo che c’è da lavorare. I giovani comunque crescono, stanno acquisendo esperienza e questo per noi è molto importante.
Sul gol della Croazia un po’ ingenui lo siamo stati sicuramente, ma noi eravamo convinti che fosse gol, quindi i giocatori sono andati ad abbracciarsi. Loro sono stati bravi a ripartire. E’ stata una beffa.
Il 4-3-3 è un tipo di sistema che mi consente di valorizzare al meglio tutti gli esterni che abbiamo e che il campionato sta offrendo: è una soluzione su cui stiamo lavorando, penso che oggi, malgrado pochi giorni di raduno, c’era già un’idea di gioco e alcuni movimenti sono stati fatti nel modo giusto. E’ importante conoscere il sistema, con tutti i giocatori della Juventus è quasi automatico, ma penso che ci possa dare delle soddisfazioni, andremo avanti e continueremo a lavorare.
Al di là del risultato è una buona prestazione, di personalità, rispetto alla partita d’andata contro la Croazia a San Siro abbiamo dimostrato più voglia di giocare a calcio, abbiamo creato diverse occasioni. Forse, meritavamo qualcosa in più.

Andrea Pirlo, centrocampista Italia
Era una partita difficile, ma eravamo consapevoli di poter fare un’ottima gara. L’abbiamo fatta, malgrado degli episodi a nostro sfavore come il gol e il gol incassato subito dopo la nostra azione. Però abbiamo reagito bene, siamo riusciti a fare la partita e siamo contenti della prestazione.
Quello che mi è sempre piaciuto è la partita, preferisco giocare e parlare sul campo. Le chiacchiere si fanno sempre, a volte sin troppo; ma io ero concentrato sulla partita.
Mi diverto ancora per fortuna e quindi finchè starò così continuerò a giocare. Il futuro? Adesso sono con la nazionale e penso a far bene con la nazionale, eventualmente anche a UEFA EURO 2016.

Antonio Candreva, centrocampista Italia
Il tecnico ci aveva chiesto di fare una partita di personalità e coraggiosa, penso che lo abbiamo accontentato. E penso che l’Italia meritasse di più.
Sul rigore ho deciso di fare il cucchiaio, sono stato fortunato.
Quando ha segnato El Shaarawy eravamo pronti ad abbracciarlo, poi il guardialinee qualche istante dopo ha alzato la bandierina. Non so come è andata la dinamica, loro hanno battuto subito e non so se abbiano messo il pallone troppo avanti. Ma all’improvviso ci siamo trovati 1-0 sotto, senza sapere perché e come.
Da noi la critica viene al primo posto, è sempre stato così. Io credo che stiamo crescendo, oggi abbiamo fatto una partita fantastica, meritavamo a vittoria, dobbiamo ripartire da questa partita.
Penso che quella di stasera sia la posizione che ricopro da più anni, mi trovo bene, quindi ora vedremo. Ma proveremo anche altri schemi: abbiamo fatto una buona partita con un modulo diverso. Penso che sia un punto di partenza. Di partite buone ne ho fatte anche altre, ma si ricorda sempre l’ultima…