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Ghedin: "Italia grande personalità"

"I miei ragazzi crescono giorno dopo giorno", ha raccontato a UEFA.com il Ct di Malta, Pietro Ghedin, che sogna di interrompere il digiuno di vittorie a livello europeo. "Sono ottimista".

Pietro Ghedin guida un allenamento di Malta
Pietro Ghedin guida un allenamento di Malta ©Domenic Aquilina

Il Ct di Malta, Pietro Ghedin, sta preparando le partite del Gruppo H con la speranza di conquistare punti preziosi contro Norvegia e Italia.

Il tecnico italiano (61 anni) aspetta con impazienza la partita contro gli Azzurri, dato che ha collaborato con lo staff della nazionale italiana dal 1996 al 2005. UEFA.com ha incontrato l'ex giocatore dell'SS Lazio che, alla seconda esperienza sulla panchina di Malta, è desideroso di ripetere le splendide prestazioni del periodo 1993-95, quando in 24 incontri è riuscito a vincere quattro volte e pareggiare cinque.

UEFA.com: Quante possibilità avete contro Norvegia e Italia?

Pietro Ghedin: Sono due partite molto difficili. La prima sarà molto fisica, mentre la seconda più tattica. Sono certo che l'Italia sarà un osso davvero duro. L'Italia ha grande personalità.

UEFA.com: Da italiano che tra l'altro ha lavorato per la nazionale italiana, come ti sentirai ad affrontare gli Azzurri?

Ghedin: Con gli azzurri è stata un'esperienza indimenticabile, ma adesso lavoro per Malta. Quando verranno suonati gli inni nazionali, io starò in silenzio, ma sono certo che mi torneranno in mente tanti ricordi per entrambi gli inni.

UEFA.com: L'ultima vittoria di Malta nelle qualificazioni europee risale al 2007, 2-1 contro l'Ungheria. Pensi che vedremo un'altra vittoria in queste qualificazioni?

Ghedin: Certo, dobbiamo fare in modo che accada. Sono abbastanza ottimista sulla mia squadra. L'importante è che i miei ragazzi migliorino e stiano sempre sul pezzo. Sono molto fiducioso.

UEFA.com: Il Gruppo H con Bulgaria, Croazia e Azerbaijan e Norvegia è molto duro. Dove può arrivare realisticamente Malta?

Ghedin: Non ci sono squadre materasso, non v'è dubbio su questo. Dobbiamo continuare a giocare bene e lavorare duro, usare la testa e, naturalmente, arrivare nella miglior condizione fisica possibile.

Il mio messaggio per i giocatori è di essere coraggiosi, lottare con tutte le forze e non avere mai paura. Se hai paura o tiri indietro la gamba, non hai speranze di vincere. Se invece sei coraggioso, giochi in maniera molto più tranquilla.

UEFA.com: Cosa è cambiato dal tuo ritorno nel maggio 2012? Pensi che il calcio maltese sia migliorato?

Ghedin: Ciò che deve essere cambiato è l'approccio al professionismo. La gente deve credere in ciò che fa. Abbiamo anche bisogno di giocatori esperti per migliorare. Ci stiamo lavorando. Da quando sono arrivato, ho visto tanti bei progetti, ma dobbiamo fare sempre di più. Il mio compito è di mantenere il gruppo unito e fare in modo che credano con tutte le forze in quello che fanno.

UEFA.com: Perché non ci sono tanti giocatori maltesi nei campionati stranieri, rispetto ad altri di nazioni della stessa grandezza?

Ghedin: Malta è un'isola, siamo circondati dal mare. Siamo abbastanza lontani dalle nazioni vicine. Liechtenstein, Lussemburgo, Andorra e Gibilterra confinano tutte con grandi nazioni. Per loro è facile. Per noi è più difficile, ma spero che in futuro le cose possano migliorare. Abbiamo una nuova generazione di giovani di grande talento. Speriamo che un giorno possano essere notati in modo da aumentare la nostra quota di calciatori che giocano all'estero.

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