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La vittoria è dolce per Meinert

Dopo quattro anni, Maren Meinart ha detto che la vittoria negli Europei Femminili UEFA U19 2011 contro la Norvegia è stata "la più dolce" dei suoi tre trionfi; Jarl Torske "imbarazzato e umiliato".

La vittoria è dolce per Meinert
La vittoria è dolce per Meinert ©UEFA.com

Dopo quattro anni, Maren Meinart ha detto che la vittoria nei Campionati Europei Femminili UEFA Under 19 2011 contro la Norvegia è stata "la più dolce" dei suoi tre trionfi. Una vittoria per 8-1, quella con più ampio margine nella storia della competizione, che ha lasciato invece Jarl Torske "imbarazzato e umiliato".

Maren Meinert, Ct Germania
Nel secondo tempo siamo riusciti a capire come segnare, praticamente a ogni tiro in porta. E' buono perché abbiamo creato tante occasioni in passato ma non è mai andata così. Certe volte è solo fortuna. Abbiamo segnato presto nella ripresa e ne abbiamo segnati altri tre in dieci minuti.

Ho spostato [Lena] Lotzen davanti perché a lei piace superare i difensori e ho messo Eunice [Beckmann] sulla fascia perché è brava negli uno contro uno. E poi ho detto loro di scambiarsi posizione ogni tanto. Jennifer Cramer era terzino perché è brava con il sinistro ed è veloce, e penso sia andata bene.

E' più dolce della vittoria del 2007 perché quando ho iniziato ad allenare ho vinto due volte di fila e forse ho pensato che sarei arrivata in finale ogni anno. Poi abbiamo passato quattro anni senza arrivare in finale e penso sia stato molto importante per noi vincere di nuovo il titolo. Penso che sia più dolce perché ora so quanto è dura.

Voglio anche dire che ora sono seduta qui io ma la mia assistente Bettina [Wiegmann] ha fatto tutto il lavoro durante l'anno dato che potevo lavorare a intermittenza. Quindi voglio ringraziarla per il suo duro lavoro. E' stata lei l'allenatore della squadra quest'anno ma è un po' timida quindi è seduta sul pullman della squadra.

Jarl Torske, Ct Norvegia
Ci sentiamo umiliati e imbarazzati. Il primo tempo è stato accettabile ma nel secondo siamo stati terribili. Non riuscivamo a prenderle. La Germania era al meglio e non riuscivamo a essere all'altezza del loro ritmo e della loro velocità. Sembrava che ci fossero più giocatrici tedesche in ogni posizione perché abbiamo concesso loro troppo spazio e non ci siamo mosse abbastanza in fretta. E' stata un'esperienza triste.

Non siamo andati così vicini al pareggio questa volta [come successo nella sconfitta 3-1 della fase a gironi]. Dopo la prima partita ho detto a Maren che meritavano di vincere, ma speravo avremmo giocato meglio perché sentivamo di essere migliorate durante il torneo e eravamo di buon umore. Ma nella ripresa è stata un'esperienza terribile per un allenatore perché mi sentivo impotente, tutto stava andando nel verso sbagliato. Ci venivano addosso ancora e ancora.

La Germania era al meglio. La capacità di passaggio, il talento individuale, l'abilità nell'uno contro uno, tutto il merito va alla Germania. Siamo solo dispiaciuti perché non siamo riusciti a offrire una prestazione migliore. Sentiamo di aver rovinato la finale e questo risultato rovina tutto il torneo per noi ma spero che le cose miglioreranno da domani.

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