Una finale tra amici
venerdì, 18 luglio 2008
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I Ct di Italia e Norvegia arrivano alla conferenza pre-finale a braccetto. Corradini svela la telefonata di Brolin: "Ma come siete diventati così forti?"
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Anche se a fine gara solo uno dei due potrà sorridere, i Ct di Italia e Norvegia parlano della finale del Campionato Europeo UEFA femminile Under 19 a Tours con un senso di genuino cameratismo e affabilità.
Amici
Alla vigilia della finale di sabato, Jarl Torske e Corrado Corradini arrivano alla conferenza stampa a braccetto, ridendo e scherzando: una scena piuttosto comune a Blois. I due allenatori sono diventati chiaramente amici, e anche se l'Italia ha vinto la prima gara del Gruppo A per 1-0, ad aprile è stata la Norvegia a imporsi per 2-1, vincendo il girone del secondo turno di qualificazione e lasciando le azzurrine in trepida attesa. "Continuavano a contare i gol per vedere se fossero le migliori seconde classificate – commenta Torske –. Onestamente, però, speravo che l'Italia si qualificasse perché meritava di arrivare alla fase finale. Una squadra così deve esserci, e infatti eccola qui”.
Mente e corpo
La Norvegia raggiunge la finale per la seconda volta dopo la sconfitta contro la Francia nel 2003, mentre le azzurrine sono alla prima esperienza. "Sappiamo quanto è importante questo momento –spiega Corradini, la cui squadra si è qualificata per la semifinale con una gara di anticipo e ha poi travolto la Svezia 4-0 –. Conosciamo il valore della Norvegia ed è la terza volta in altrettanti mesi che la affrontiamo. Abbiamo il massimo rispetto per le altre squadre, ma speravamo di giocare la finale contro la Norvegia perché l'allenatore è davvero una brava persona. Per quanto riguarda la partita, potrebbe solo essere una questione di condizione fisica e motivazione”.
Energie
Malgrado la motivazione sia impossibile da misurare, l'Italia potrebbe essere avvantaggiata dal punto di vista fisico, poiché Corradini ha potuto applicare il turnover e la Norvegia ha superato la Germania in semifinale solo dopo i tempi supplementari. Torkse, però, ritiene che la vittoria permetterà alla squadra di trovare energie nascoste e aggiunge: "In ritiro c'è una bella atmosfera e le ragazze sono rilassate. Quando a marzo abbiamo incontrato l'Italia a La Manga, sono rimasto molto colpito e ho detto che si trattava della migliore Italia che avessi mai visto. Da allora la squadra è ancora migliorata".
Brolin sorpreso
Corradini parla della telefonata di giovedì dell'ex nazionale svedese Thomas Brolin, che a un collega della Federcalcio italiana ha domandato: "Come avete fatto a diventare improvvisamente così forti?". Torkse, però, sa che i progressi non sono arrivati di punto in bianco, anche se per battere la Norvegia per la prima volta in assoluto l'Italia ha avuto bisogno di un gol di Tatiana Bonetti allo scadere. E mentre le azzurrine ritenteranno l'impresa allo Stade de la Vallée du Cher, la squadra di Torske farà di tutto per riaffermare il suo dominio.