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Un caldo benvenuto in Islanda

Gli organizzatori del torneo sperano che i Campionati Europei Femminili UEFA Under 19 ispireranno una nuova generazione di calciatrici.

Gli organizzatori del torneo sperano che i Campionati Europei Femminili UEFA Under 19 di luglio in Islanda potranno ispirare una nuova generazione di calciatrici.

Atmosfera amichevole
Ad appena due settimane dall'inizio del torneo e con partite in programma sia nella capitale Reykjavik che in altre città, tutto è pronto per dare il benvenuto alle sette squadre che si uniranno alle padrone di casa nel torneo che durerà undici giorni. In campo ex vincitrici come Spagna, Germania, Francia e Danimarca, squadre blasonate come Inghilterra e Norvegia e una debuttante come la Polonia. La direttrice del torneo Klara Bjartmarz ha grandi aspettative. "Ci attendiamo delle fase finali con un clima disteso. Le squadre alloggeranno nello stesso hotel e ci sarà un'atmosfera armoniosa".

Ispirazione
E' un momento fondamentale per il calcio femminile in Islanda, con le due leghe nazionali che si stanno espandendo. Nonostante aver perso la lotta per il titolo 2006 contro il Valur Reykjavík, il Breidablik ha raggiunto i quarti di finale della UEFA Women's Cup la scorsa stagione perdendo solo contro le future vincitrici dell'Arsenal LFC. A livello di nazionale l'Islanda è in testa al suo girone di qualificazione a UEFA WOMEN'S EURO 2009™ dopo aver battuto per 1-0 la Francia. In occasione dell'Algarve Cup la selezione nazionale ha battuto anche la Cina. Le vittorie portano altre vittorie e Bjartmarz spera che l’Under 19 ispirerà le future generazioni. "Siamo molto orgogliosi di ospitare un torneo di questo livello in Islanda. Spero che riusciremo a dare alle giovani calciatrici degli obiettivi da raggiungere. Vogliamo che sognino di diventare come le giocatrici in campo".

Ottimismo
L'Islanda può contare su buone infrastrutture con 100 mini-campi costruiti grazie al Programma HatTrick della UEFA oltre a cinque campi regolamentari indoor - una necessità per un paese in cui la temperatura massima per il mese di luglio è in media inferiore ai 14 gradi. "Posso quasi promettere il sole - scherza Bjartmarz -. Ho lavorato per tre tornei importanti e c'è sempre stato il sole. Però non posso fare niente per il vento". Che però non fermerà il grande pubblico. "L'Islanda è un piccolo paese con appena 300.000 abitanti, quindi non possiamo aspettarci cifre enormi. Però l'ingresso alle partite è gratuito e il calcio è lo sport più importante in Islanda, quindi possiamo sicuramente essere ottimisti".