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Panico mette già la Danimarca nel mirino

Il capitano, dopo lo 0-0 con la Finlandia, ammette che per l’Italia si tratta di “due punti persi”, ma si proietta sulla prossima sfida: “Non so tatticamente come il mister vorrà affrontarla, ma è chiaro che bisognerà vincerla”.

Patrizia Panico, capitano dell'Italia, in azione contro la Finlandia a UEFA Women's EURO 2013
Patrizia Panico, capitano dell'Italia, in azione contro la Finlandia a UEFA Women's EURO 2013 ©Getty Images

L’esordio a UEFA Women’s EURO 2013 non è andato come si aspettava. L’Italia ha dominato per lunghi tratti contro la Finlandia e il gol sembrava poter arrivare da un momento all’altro, ma alla fine le Azzurre si sono dovute accontentare dello 0-0 nella partita d’apertura del Gruppo A; “due punti persi” per Patrizia Panico, capitano e detentrice del record di presenze nella nazionale femminile, che però si affretta a mettere nel mirino la sfida di sabato contro la Danimarca.

“Non so tatticamente come [Antonio] Cabrini vorrà affrontarla, ma è chiaro che bisognerà vincerla”, ammette l’attaccante a UEFA.com. A fine gara il Ct dell’Italia ha fatto i complimenti alle giocatrici, ma Panico confessa che il morale non è alle stelle dopo lo 0-0 contro la nazionale guidata  da Andrée Jeglertz. Anche se forse a risollevarlo ci ha pensato l’1-1 nell’incontro serale tra Svezia e Danimarca, un risultato che lascia tutte le quattro squadre del Gruppo A in vetta alla classifica con un punto.

“Il mister ci ha detto che abbiamo fatto una buona gara e che ovviamente nulla è compromesso”, spiega il bomber, “L’umore però non è certo a mille. Il possesso palla è stato dalla nostra parte e abbiamo giocato soltanto noi: ma certe volte queste partite rischi paradossalmente anche di perderle… quando la palla non vuole entrare, il pericolo di prendere un gol all’ultimo è sempre dietro l’angolo. Alla fine abbiamo ottenuto solo un pareggio: un po’ troppo poco per quello che abbiamo espresso, io credo che questi contro la Finlandia siano due punti persi, dovevamo sicuramente vincere”.

La Finlandia ha impostato una partita soprattutto difensiva, costringendo spesso e volentieri Panico a giocare più di sponda che ad attaccare la profondità: sabato all’Örjans vall le cose potrebbero andare diversamente. “La Danimarca giocherà un po’ più aperta, ma non eccessivamente, visto che secondo me potrebbe considerare anche il suo calendario”, sottolinea il capitano, “Io ho agito soprattutto di sponda perché questo oggi è un po’ il nostro gioco, teso a favorire gli inserimenti degli esterni e dei centrocampisti. Penso però che la Danimarca non ci lascerà tutta questa tranquillità nella nostra metà campo, sarà più aggressiva. E più pericolosa sulle ripartenze”.

La sfida contro le ragazze di Kenneth Heiner-Møller – capaci di fermare sull’1-1 la Svezia padrona di casa, con due rigori respinti dal portiere Stina Petersen – sarà da oggi studiata “nei dettagli”, prosegue Panico, visto che per il momento l’Italia si era concentrata sulla Finlandia. E tornando alla partita d’esordio, secondo il capitano “sia singolarmente sia collettivamente dovremo analizzare ciò che abbiamo sbagliato, gli aspetti che potevamo e dovevamo curare meglio: analizzeremo gli errori e poi negli allenamenti e nella partita successiva cercheremo di correggerli, di non ripeterli più, per rispondere in modo diverso in situazione analoghe”.

Sabato ad Halmstad l’infermeria potrebbe svuotarsi. “[Sara] Gama probabilmente sarà recuperata”, rivela l’attaccante, “ma dietro sia [Elisa] Bartoli sia [Cecilia] Salvai sono state bravissime e non hanno fatto rimpiangere nessuno: complimenti a loro perché non era semplice, soprattutto all’esordio, probabilmente anche l’esperienza di [Roberta] D’Adda le ha aiutate. Comunque più infortunate riesci a recuperare, più sei al completo, meglio è per tutti. A giovarsene è l’Italia”. Che punta soprattutto sui gol di capitan Panico per scalare la prossima montagna.

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