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La Russia esce a testa alta

La Russia lascia il torneo dopo la fase a gruppi, così come nel 1997, 2001 e 2009, ma nonostante non abbia ancora vinto in 12 incontri ad una fase finale, l'edizione 2013 delle russe è stata memorabile ed è finita in modo insolito.

Alcune ragazze della Russia durante il sorteggio che ha decretato la loro eliminazone da UEFA Women's EURO 2013
Alcune ragazze della Russia durante il sorteggio che ha decretato la loro eliminazone da UEFA Women's EURO 2013 ©Sportsfile

La permanenza della Russia alla fase finale di UEFA Women's EURO 2013, così come nelle edizioni precedenti, è terminata dopo la fase a gironi. Nonostante ciò, per le russe il Campionato Europeo Femminile è stato comunque memorabile.

Innanzitutto per la qualificazione, giunta ai play off contro l'Austria poco dopo aver sostituito il tecnico Farid Benstiti con Sergei Lavrentyev, e poi anche per il Gruppo C nel quale è stata inserita, assieme alle fortissime francesi, alle vicecampionesse del 2009 inglesi e alle spagnole in rapida crescita.

I quarti sono sembrati da subito un obiettivo davvero difficile, ancor più dopo la sconfitta all'esordio per 3-1 contro la Francia e l'infortunio al ginocchio della giovane e promettente centrocampista Anastasia Pozdeeva. Ma la Russia ci ha comunque provato, andando vicinissima alla prima vittoria in una fase finale di un UEFA Women's EURO contro l'Inghilterra e subendo l'1-1 finale di Toni Duggan solo a tempo scaduto, e bloccando sull'1-1 la Spagna a Norrkoping nell'ultima partita del girone. Le reti fallite nel finale sarebbero valse la vittoria e la sorpendente qualificazione ai danni della Danimarca, passata poi al sorteggio.

"Penso che continueremo a crescere," ha dichiarato Elena Terekhova, a segno contro la Spagna. "È tutto nelle nostre mani." Lavrentyev ha poi aggiunto: "Ci fa piacere che i tifosi abbiano iniziato a seguire la nostra squadra. Faremo del nostro meglio per far crescere il calcio femminile in Russia. Voglio inoltre ringraziare i tifosi e la città di Norrkoping per la fantastica ospitalità ricevuta."

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