La Russia esce a testa alta
venerdì 19 luglio 2013
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La Russia lascia il torneo dopo la fase a gruppi, così come nel 1997, 2001 e 2009, ma nonostante non abbia ancora vinto in 12 incontri ad una fase finale, l'edizione 2013 delle russe è stata memorabile ed è finita in modo insolito.
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La permanenza della Russia alla fase finale di UEFA Women's EURO 2013, così come nelle edizioni precedenti, è terminata dopo la fase a gironi. Nonostante ciò, per le russe il Campionato Europeo Femminile è stato comunque memorabile.
Innanzitutto per la qualificazione, giunta ai play off contro l'Austria poco dopo aver sostituito il tecnico Farid Benstiti con Sergei Lavrentyev, e poi anche per il Gruppo C nel quale è stata inserita, assieme alle fortissime francesi, alle vicecampionesse del 2009 inglesi e alle spagnole in rapida crescita.
I quarti sono sembrati da subito un obiettivo davvero difficile, ancor più dopo la sconfitta all'esordio per 3-1 contro la Francia e l'infortunio al ginocchio della giovane e promettente centrocampista Anastasia Pozdeeva. Ma la Russia ci ha comunque provato, andando vicinissima alla prima vittoria in una fase finale di un UEFA Women's EURO contro l'Inghilterra e subendo l'1-1 finale di Toni Duggan solo a tempo scaduto, e bloccando sull'1-1 la Spagna a Norrkoping nell'ultima partita del girone. Le reti fallite nel finale sarebbero valse la vittoria e la sorpendente qualificazione ai danni della Danimarca, passata poi al sorteggio.
"Penso che continueremo a crescere," ha dichiarato Elena Terekhova, a segno contro la Spagna. "È tutto nelle nostre mani." Lavrentyev ha poi aggiunto: "Ci fa piacere che i tifosi abbiano iniziato a seguire la nostra squadra. Faremo del nostro meglio per far crescere il calcio femminile in Russia. Voglio inoltre ringraziare i tifosi e la città di Norrkoping per la fantastica ospitalità ricevuta."