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Una vittoria che porta ottimismo per Cabrini

Dopo il prezioso successo contro la Danimarca, che avvicina l’Italia ai quarti, il Ct elogia le Azzurre: “Ottima prestazione, un successo meritato che è una dose di ottimismo importante”.

Antonio Cabrini (Italia)
Antonio Cabrini (Italia) ©Sportsfile

Un “successo meritato”, coronato da “un’ottima prestazione” che rappresenta “una dose di ottimismo importante per il futuro”. Il 2-1 alla Danimarca vale oro e Antonio Cabrini lo sa: per la classifica, perché avvicina le Azzurre ai quarti di finale di UEFA Women’s EURO 2013, e per il morale, perché ottenuto al cospetto di una big del calcio femminile. E al fischio finale il Ct non può nascondere la sua soddisfazione.

“E’ stata una bella partita, avvincente fino all’ultimo minuto”, sottolinea Cabrini, “Abbiamo vinto contro una grande Danimarca e questo ci permette di essere più fiduciosi per il futuro, penso che le ragazze abbiano dato tutto e abbiano meritato questo successo, proprio per tutto il gioco espresso per i 90 minuti: è stata un’ottima prestazione, rispetto alla Finlandia siamo migliorate sia come gioco sia a livello mentale. Anche se forse ci siamo concesse qualche momento di disattenzione, soprattutto dopo il 2-0…”.

L’inizio era stato difficile, con le scandinave più volte vicine al gol, ma l’Italia ha saputo soffrire crescendo con il passare dei minuti e colpendo quando ne ha avuto l’opportunità. “La Danimarca è messa molto bene in campo, tatticamente è molto valida e nei primi minuti sapevamo di dover soffrire per prendere le contromisure”, ammette l’ex difensore della Juventus e della nazionale, “Poi pian piano siamo venute fuori, è venuta fuori anche la classe di certe ragazze che hanno messo in difficoltà le avversarie…”.

Sono tre punti che pesano tantissimo, proprio perché ottenuti contro una big, capace di fermare la Svezia padrona di casa all’esordio. Rappresentano “una dose di ottimismo importante per il prosieguo dell’Europeo”, conferma Cabrini, “e dimostrano che il calcio italiano nelle competizioni internazionali riesce sempre a portare formazioni competitive”.

C’è poco tempo per festeggiare, bisogna già pensare alla partita di martedì che vale il primo posto nel girone. “La festa in realtà è già stata fatta, negli spogliatoi…”, conclude Cabrini, “io sono un allenatore molto pragmatico: mi esalto nella giusta misura quando si vince e non mi deprimo più di tanto quando si perde. Superato questo ostacolo, ora ci prepariamo alla prossima partita: il nostro pensiero già da domenica andrà subito all’importantissima partita contro la Svezia”.

Alla soddisfazione di Cabrini fa da contraltare la delusione di Kenneth Heiner-Møller. “Credo che abbiamo avuto delle occasioni, ma siamo state prese dal nervosismo quando non siamo riuscite a segnare il primo gol”, la tesi del Ct della Danimarca, “Volevamo conquistare punti quindi ci siamo un po’ chiuse e non abbiamo proposto il nostro solito gioco, poi l’Italia è una grande squadra. Se le concedi un dito si prende il braccio ed è ciò che abbiamo fatto oggi”.

Ora la situazione si fa in salita. “Sapevamo che con la Svezia sarebbe stata una partita dura e l’Italia è una squadra forte, ora abbiamo un solo punto dopo due partite”, conclude, “Il nostro obiettivo era finire prime o seconde nel girone ma ora non dipende noi, quindi dobbiamo risollevare le giocatrici e guardare avanti”.

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