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Salvai scala posizioni nella difesa dell’Italia

Un'unica presenza nelle qualificazioni, il 19enne difensore è stata titolare contro la Finlandia e sogna la riconferma: “Con la Danimarca ce la giochiamo come se fossimo all’esordio, per portare a casa i tre punti che cerchiamo”.

Cecilia Salvai (Itaia) contrasta Sanna Talonen (Finlandia) nella sfida di apertura di UEFA Women's EURO
Cecilia Salvai (Itaia) contrasta Sanna Talonen (Finlandia) nella sfida di apertura di UEFA Women's EURO ©Getty Images

Nelle qualificazioni a UEFA Women’s EURO aveva giocato una sola partita, ma nell’esordio nel gruppo A contro la Finlandia è rimasta in campo tutti i 90 minuti con autorità e disinvoltura, non facendo rimpiangere un pilastro della difesa come Elisabetta Tona. Cecilia Salvai, la più giovane delle convocate di Antonio Cabrini in Svezia, ha contribuito a mantenere imbattuta la porta dell’Italia per l’undicesima partita consecutiva tra qualificazioni e fase finale: alla vigilia della sfida contro la Danimarca, il suo obiettivo e quello delle Azzurre è conquistare i primi tre punti del torneo.

Dopo aver fatto la trafila nelle nazionali giovanili, Salvai era all’esordio in un Campionato Europeo: ha però mostrato la freddezza di un veterano, tanto da meritare a fine partita i complimenti del capitano Patrizia Panico. “Quando ho saputo che sarei stata titolare”, rivela in conferenza stampa il difensore, 19 anni, “sono stata contentissima, avevo e ho ancora voglia di dimostrare e di fare bene per aiutare la squadra nel miglior modo possibile”.

Le gambe non hanno tremato, malgrado il palcoscenico di primo piano. “Nonostante fosse la prima partita, la tensione non era altissima”, racconta la giocatrice del FC Rapid Lugano, “c’erano la giusta concentrazione e molta determinazione, poi ho trovato comunque nel gruppo e nello staff grande fiducia e questo mi ha aiutato davvero molto. Soprattutto in campo mi ha dato tranquillità e mi ha permesso di fare il mio dovere”.

Lo 0-0 contro la Finlandia è una ferita ancora aperta, che il successivo 1-1 tra Svezia e Danimarca ha contribuito solo parzialmente a rimarginare. “Sicuramente quel pareggio un po’ comodo ci ha fatto, ora contro la Danimarca sarà come la prima partita…”, riflette Salvai, “Siamo tutte allo stesso livello, ce la giochiamo come se fossimo all’esordio per portare a casa i tre punti che cerchiamo. Il pari contro la Finlandia però ci va un po’ stretto, abbiamo dominato quasi tutta la partita: è mancato solo il gol, siamo comunque soddisfatte del lavoro che abbiamo fatto ma un po’ di rammarico per i tre punti è ovviamente rimasto”.

Quanto alla avversarie che si trova a dover fronteggiare, Salvai, pur giocando in Svizzera, riconosce che “sicuramente c’è una grande differenza rispetto a quello che può essere il campionato italiano, soprattutto per la stazza fisica delle avversarie che difficilmente si trova in serie A: però bisogna adattarsi, abbiamo lavorato anche su questo aspetto”.

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