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Per l'Italia la vittoria è un dettaglio

Il Ct Ghedin vuole una certezza: che le giocatrici lascino il campo dello stadio di Lahti a testa alta avendo dato tutto. "Di fronte a queste cose la vittoria e la sconfitta sono dettagli", ha detto.

Pietro Ghedin guida il primo allenamento delle Azzurre a Lahti
Pietro Ghedin guida il primo allenamento delle Azzurre a Lahti ©Sportsfile

Il Ct inglese Hope Powell spera di usare la "spinta" ottenuta dalla vittoria dell'Under 19 all'Europeo Femminile UEFA di categoria in Bielorussia per affrontare l'Italia a viso aperto nella gara di apertura del Gruppo C di UEFA WOMEN'S EURO 2009™.

Allori
La vittoria contro la Svezia nelle finali dell'Europeo Under 19 UEFA ha marcato il primo trionfo inglese in una competizione continentale dopo il successo dell'Under 18 maschile nel 1993. Powell, che ha portato le inglesi al terzo torneo internazionale di questo livello, ammette che quel trionfo ha ispirato molto la sua squadra e tra tre settimane vorrebbe ripetere l'impresa.

'Grande spinta'
"Amplifica il lavoro che abbiamo fatto con la squadra e le giovani calciatrici si stanno facendo valere e stanno dando una spinta anche alle veterane", ha spiegato Powell, che per la gara contro le Azzurre ha tutta la rosa a disposizione. "E' una cosa buona per questo sport e molte giocatrici che stanno crescendo nei vivai sono contente. Credo sia stata una grande spinta per tutto il movimento calcistico inglese".

Primo obiettivo
Powell era in carica già nel 2005 quando la sua squadra, che giocava in casa, non fu in grado di qualificarsi per la fase a eliminazione diretta nonostante la vittoria nella gara di apertura contro la Finlandia. L'Inghilterra è considerata una delle rivali della Germania, campione in carica, ma Powell sa che per prima cosa bisognerà superare un girone in cui ci sono anche Svezia e Russia. "Tutti proveranno a vincere la prima gara, come faremo noi, ma noi proveremo a vincere anche la seconda e la terza partita - all'inizio conta solo passare il girone".  

‘Felice e orgoglioso'
L'Italia forse non dice apertamente di mirare in alto come le inglesi e per il momento si concentra sulla gara d'apertura allo Stadio di Lahti. L'omologo azzurro di Powell, Pietro Ghedin, ha comunque parlato con fiducia del futuro delle sue Azzurre. "Stiamo insieme da molti anni anche noi, abbiamo lavorato moltissimo", ha detto a uefa.com. "Le ragazze sono state molto professionali, anche da sole hanno fatto tante belle cose. Quindi sono molto felice e orgoglioso di loro."

Approccio guardingo
L'Italia ha vinto quattro delle cinque gare competitive disputate contro le inglesi, ma Ghedin sa di trovarsi di fronte ad avversari temibili: "L’Inghilterra è cresciuta moltissimo, è molto in alto nel ranking europeo", ha detto l'ex giocatore della S.S Lazio. "E' una grande squadra, l’ho vista giocare diverse volte e devo dire che merita il posto che ha. E’ tutto il gruppo che è forte, che è ben collaudato. Stanno insieme da molti anni e hanno un grande allenatore".

'Testa alta'
Ghedin ha voluto puntare molto sull'esperienza, per arrivare in Finlandia con un gruppo ben affiatato. Ma l'emozione, in certi casi, è inevitabile: "L’emozione c’è sempre, . Nessuno è sicuro, quando va in campo, di vincere", ha spiegato. "L’unica certezza è che quando devi uscire dal campo devi farlo a testa alta, sapendo di aver fatto il tuo dovere. Questa è una cosa alla quale io tengo. Di fronte a queste cose la vittoria e la sconfitta sono dettagli".