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Torres tra complimenti e rimpianti

Shelley Kerr, manager dell'Arsenal, elogia la squadra sarda che non ha permesso alle sue ragazze di esprimersi al meglio. Tesse delusa per la mancata qualificazione: "Meritavamo di più".

Torres tra complimenti e rimpianti
Torres tra complimenti e rimpianti ©UEFA.com

Manuela Tesse, allenatore Torres 
Ci è mancata la concentrazione in avvio di partita quando abbiamo preso gol dopo tre corner consecutivi. Ma dopo abbiamo giocato una grande gara, come avevamo fatto anche a Londra. Sono molto felice per la prestazione. Erano i quarti di finale e abbiamo avuto le nostre occasioni. Il piano era non subire gol in avvio, cercare con calma una rete e poi giocarci il tutto per tutto nel finale.

L’Arsenal è una grande squadra. Dopo il sorteggio sapevamo di non essere favorite. Forse avremo bisogno di un anno o due per raggiungere la semifinale o la finale. Vogliamo una squadra italiana in finale e non deve essere necessariamente la Torres. Oggi meritavamo di più. Purtroppo giochiamo gare come questa quattro volte l’anno, potessimo giocarne di più, molte cose cambierebbero.

Silvia Fuselli, attaccante Torres 
Ci è mancato solo il gol. Non credo che il risultato sia veritiero. Dovevamo recuperare e abbiamo preso dei rischi, ma purtroppo abbiamo subito gol da calcio piazzato. E’ stato un brutto colpo, ma poi abbiamo dato tutto per cercare di segnare. Ci è mancata un po’ di fortuna, a volte non abbiamo segnato per questione di centimetri. La cosa positiva è che abbiamo giocato alla pari con una squadra favorita per giocarsi la finale.

Shelley Kerr, manager ArsenalIn questa competizione sai che quando giochi in trasferta è sempre una battaglia ma per fortuna abbiamo segnato presto. Non siamo molto felici per come abbiamo giocato oggi, sappiamo di poter fare meglio, ma molti meriti vanno alla Torres. Hanno lottato duramente mettendoci spesso sotto pressione.

La Torres non ci ha permesso di giocare oggi. All’Arsenal, abbiamo un gruppo di giocatrici di talento, e non parlo solo delle undici che scendono in campo. Adesso però dobbiamo pensare una partita alla volta, anche perchè sappiamo di dover affrontare avversarie molto forti.