L'Italia inizia con un pari in Ungheria
mercoledì 12 agosto 2015
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Ungheria-Italia 0-0
Finisce con un pareggio la prima amichevole del nuovo biennio: Benassi colpisce una traversa per gli Azzurrini, che l'8 settembre esordiranno contro la Slovenia nelle qualificazioni europee.
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Ungheria-Italia 0-0
Inizia con un pareggio il nuovo biennio dell’Italia Under 21. Al Telki Sport Center di Telki, la squadra di Luigi Di Biagio blocca sullo 0-0 i padroni di casa dell’Ungheria: un’amichevole da cui arrivano tutto sommato buone indicazioni per gli Azzurrini, che tra meno di un mese esordiranno nelle qualificazioni al prossimo Campionato Europeo UEFA Under 21.
Il primo tempo è molto tattico e nelle fasi iniziali faticano a vedersi occasioni davvero degne di nota. A metà frazione, comunque, è attentissimo Alessio Cragno, portiere del Cagliari Calcio, che vede sbucare all’ultimo il pallone e devia sulla punizione di Zsolt Kalmár, che gli era rimbalzata proprio davanti.
L’Italia reagisce con l’uomo forse più atteso, Federico Bernardeschi, che sullo scarico all’indietro di Nicola Murru approfitta della finta di Lorenzo Rosseti per calciare di sinistro, ma manda alto. Poco dopo si fa notare anche Daniele Verde, talento dell’AS Roma in prestito al Frosinone Calcio: il 19enne mancino si accentra e calcia con il piede preferito, ma spedisce a lato alla destra del portiere avversario Gergely Nagy.
Prima dell’intervallo si fanno ancora notare i ragazzi magiari con la conclusione del terminale offensivo Bence Mervó, che però è centrale e non crea problemi a Cragno. Dopo l’intervallo le nazionali si ripresentano in campo rivoluzionate, con quattro cambi per l’Italia e sei sostituzioni nei padroni di casa. Come nel primo tempo, l’avvio è favorevole alla squadra di Robert Kilin.
Dopo quattro minuti, infatti, Mervó sfrutta l’assist di Kalmár e calcia forte, centrando la traversa della porta difesa da Simone Scuffet. Poi il portiere del Como Calcio si distende in tuffo e devia in angolo l’insidiosa punizione di Dániel Prosser. Gli Azzurrini comunque non stanno a guardare e dopo un'altra girandola di cambi si affacciano in area avversaria.
Antonio Barreca, subentrato a Murru, crossa dalla sinistra, Alberto Cerri non arriva sul pallone ma sul secondo palo “sbuca” Marco Benassi, che complice la deviazione di un avversario colpisce la traversa e pareggia così anche il conto dei legni. Proseguono gli avvicendamenti dei due tecnici, Mattia Aramu ci prova invano con il sinistro dalla distanza mentre Scuffet fa buona guardia sull’ennesima conclusione mancina di Kalmár. Lo 0-0 però non si schioda e la sfida finisce in parità.
L’Italia è stata sorteggiata nel Gruppo 2 di qualificazione ai prossimi Campionati Europei UEFA Under 21, insieme con Slovenia, Repubblica d’Irlanda, Andorra, Serbia e Lituania; gli Azzurrini inizieranno la lunga rincorsa per staccare il pass per la Polonia mercoledì 8 settembre sfidando in casa la temibile Slovenia, che ha già 3 punti in classifica. A Reggio Emilia, tra poco più di tre settimane, si farà sul serio.
"C’è da lavorare molto, è un momento particolare della stagione", commenta a caldo Di Biagio, "Sappiamo le problematiche dei ragazzi e dobbiamo soltanto avere un po’ di pazienza. La disponibilità e l’impegno ci sono stati, non sono certo mancati. Ma per il resto occorre rivedere un po’ di cose".
Una nazionale nuova di zecca non ha comunque sfigurato e ha chiuso l'amichevole con la porta inviolata. "E’ un test che ci consente di valutare la crescita di qualcuno di questi ragazzi, per qualcun altro era la prima esperienza in nazionale Under 21 e ci serviva proprio per questo", prosegue il tecnico degli Azzurrini, "Ripeto, c’è da lavorare, ma siamo fiduciosi perché conosciamo i ragazzi e sappiamo che hanno la possibilità di crescere tanto. Uno dei problemi principali in questo momento è il minutaggio: già ce ne lamentiamo quando iniziano i campionati, figuriamoci quando devono ancora iniziare…Il problema principale è quello, poi dobbiamo vedere tante situazioni".
Tra meno di un mese, l'8 settembre a Reggio Emilia, inizierà contro la Slovenia il girone di qualificazione all'Europeo di categoria. "Più che da battere la Serbia c’è da arrivare primi", puntualizza l'ex centrocampista, "abbiamo avversarie ostiche ma saremo pronti o per lo meno cercheremo di esserlo, soprattutto con la crescita fisica di questi ragazzi. Se fisicamente verranno a posto avremo più possibilità di lavorare in una certa maniera. Ma ripeto, era normale e inevitabile avere i soliti problemi in queste gare di agosto…Non ci sono allarmi, serve pazienza: i ragazzi devono migliorare, noi vigilare per vedere come cresceranno da punto di vista fisico".
L'ambizioso e offensivo 4-2-4 proposto a Telki non è dispiaciuto: si rivedrà nelle gare che contano? "L’obiettivo è quello di fare gioco, di fare le partite, di provare a essere propositivi", conclude Di Biagio, "A mio avviso questa sera non ci siamo riusciti, ma ci abbiamo provato. Abbiamo sbagliato troppo in fase propositiva ed è stata la lettura principale di questa gara, perché sei sempre a rincorrere e non trovi le giuste distanze tra i reparti".