Dmitrović: 'Il meglio deve ancora venire'
mercoledì 24 giugno 2015
Intro articolo
Il portiere Marko Dmitrović parla di "fine di un ciclo" per la Serbia dopo l'eliminazione dalla fase a gironi, ma si consola con i traguardi e lo stato di grazia del calcio giovanile serbo.
Contenuti top media

Corpo articolo
Sui motivi dell'eliminazione…
La ragione principale della nostra eliminazione è che le altre squadre erano più forti di noi. Sfortunatamente siamo arrivati ultimi nel girone. Nessuno può essere soddisfatto quando si arriva ultimo, ma dobbiamo essere onesti con noi stessi, abbiamo dato tutto ciò che potevamo dare. Non siamo usciti oggi, ma tre giorni prima alla seconda giornata contro la Repubblica Ceca che ci ha battuto meritatamente.
Sui lati positivi…
L'esperienza accumulata e la consapevolezza che possiamo competere con le migliori squadre al di fuori dell'Europeo. I risultati non sono stati positivi, è vero, ma siamo uomini di sport; sapremo rialzarci e trarre insegnamenti da queste due sconfitte. È la fine di un ciclo per noi – adesso è ora di farci da parte, ma ciò che spero è che ognuno di noi sia riuscito a imparare qualcosa da questa esperienza per migliorarsi ulteriormente.
Sul calcio giovanile della Serbia…
Per il nostro paese è una priorità. Abbiamo dei campioni del mondo a livello juniores e una nazionale Under 21 che è tra le otto migliori d'Europa. La Serbia raggiunge risultati fenomenali a livello giovanile. Mi auguro che questi traguardi possano trasferirsi a livello di nazionale maggiore. Essere tra le otto migliori d'Europa è davvero un ottimo risultato per la Serbia.
Sulla crescita costante...
Abbiamo giocatori straordinari, spero che molti di loro potranno un giorno indossare la maglia della nazionale maggiore - questo è l'obiettivo finale. Tutti noi giochiamo già in prima squadra [a livello di club] e siamo importanti per le nostre squadre. Il fatto che giochiamo in nazionale e abbiamo disputato l'Europeo dimostra che abbiamo qualità. Tuttavia siamo ancora giovani e quindi il meglio deve ancora arrivare. Sono sicuro che continueremo tutti a lavorare e miglioreremo ulteriormente, così magari tra un anno o due potremo festeggiare un successo con la nazionale maggiore.
Sui programmi futuri…
Il 29 giugno comincia la preparazione in Inghilterra per la prossima stagione, ma io mi aggregherò alla squadra qualche giorno dopo. Non so ancora cosa farò, forse andrò in vacanza o passerò del tempo con la mia famiglia. Quindi adesso mi dedicherò un po' di tempo e poi tornerò nella mia squadra [il Charlton Athletic].