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Margini di miglioramento per la Germania

Dopo il deludente 1-1 contro la Serbia, il nostro inviato Philip Röber prova a individuare quattro aree in cui i tedeschi devono assolutamente lavorare.

Max Meyer e la Germania sono apparsi sotto tono contro la Serbia
Max Meyer e la Germania sono apparsi sotto tono contro la Serbia ©Sportsfile

Prima del Campionato Europeo Under 21 UEFA, il Ct Horst Hrubesch aveva spesso pronunciato frasi come "passo dopo passo" e "ogni partita è una finale". Dopo il deludente 1-1 tra Germania e Serbia, il suo approccio rimane immutato, ma in vista della sfida contro la Danimarca ci sono quattro punti che richiedono una particolare attenzione.

1) Stabilità difensiva
La Serbia ha rivelato in più occasioni la debolezza strutturale della retroguardia tedesca. La Germania non ha solo faticato ad adattarsi allo stile aggressivo degli avversari, ma è anche apparsa più lenta. "Nel primo tempo ci siamo ritrovati troppo spesso a inseguirli", ha ammesso il difensore Matthias Ginter.

2) Fiducia
L'esordio in sordina dei tedeschi potrebbe comprometterne lo status di favoriti, anche se le loro potenzialità rimangono innegabili. "La nostra squadra è ricca di talenti che hanno già esperienza in Bundesliga. Per vincere dobbiamo sfruttare queste qualità", ha commentato Marc-André ter Stegen, fresco vincitore della UEFA Champions League. Contro la Serbia, però, si è vista una squadra tutt'altro che sicura.

3) Ritmo
Dopo la gara, il tecnico e la sua squadra hanno affrontato le critiche mantenendo la calma e parlando del finale di partita, decisamente migliore nonostante l'uomo in meno. L'ultima amichevole giocata dalla squadra risale a più di due mesi e mezzo fa, quindi la Germania può fare riferimento solo a questo incontro per avere un'idea delle sue ambizioni.

4) Promesse in attacco
Se riuscisse a ingranare nel reparto offensivo, la Germania diventerebbe una squadra molto pericolosa, anche se per ora si tratta più di aspettative che di realtà. Tuttavia, l'ingresso di Leonardo Bittencourt ha reso le manovre d'attacco molto più fluide. Date le grandi qualità in avanti, la sfida più grande per Hrubesch è evidente: schierare i giocatori in modo che si amalgamino bene sin dal fischio d'inizio.

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