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Come si sta preparando l'Italia Under 21?

Il pareggio in Germania è un buon risultato, Azzurrini meno bene in occasione della sconfitta in casa contro la Serbia: Francesco Corda di UEFA.com analizza come sta evolvendo la squadra di Luigi Di Biagio.

Come si sta preparando l'Italia Under 21?
Come si sta preparando l'Italia Under 21? ©Getty Images

Le sconfitte non hanno solo aspetti negativi. Prima di tutto se arrivano in amichevole, poi se servono comunque ad alimentare, in un certo senso, fiducia nei tuoi mezzi e autostima.

A Benevento contro la Serbia, nell’ultima amichevole prima del Campionato Europeo UEFA Under 21, l’Italia non è stata brillante come accaduto pochi giorni prima a Paderborn contro la corazzata Germania: i test contro due delle protagoniste della kermesse in Repubblica Ceca a giugno hanno però dimostrato che gli Azzurrini non hanno sfigurato contro due big e possono guardare con ottimismo alla fase finale.

Ripetere l’impresa di due anni fa in Israele, quando arrivò un secondo posto, sembra complicato, ma la squadra guidata da Luigi Di Biagio ha dimostrato dopo il necessario rodaggio di potersela giocare con chiunque.

Il carattere 
In inferiorità numerica per tutta la ripresa, l’Italia ha cercato con generosità il pareggio dopo essere andata sotto contro la Serbia: questa squadra sembra lo specchio del suo allenatore dal punto di vista del carattere e dell’abnegazione, qualità con cui spesso e volentieri riesce a sopperire a un tasso tecnico magari non elevatissimo. “Nel primo tempo, negativo, non siamo riusciti a giocare a calcio ed essere lucidi e rapidi quando entravamo in possesso palla", ha detto Di Biagio a fine partita commentando l'amichevole con la Serbia, "Nella ripresa c'è di che essere soddisfatti della nostra reazione, anche se forse è stata più di nervi che di costruzione.Ma potevamo anche pareggiarla la partita". 

La solidità difensiva 
Francesco Bardi si è dimostrato un portiere di sicuro rendimento, malgrado nell’AC Chievo Verona sia finito in panchina e nonostante la figura ingombrante di Marco Sportiello alle sue spalle. E’ un leader anche nello spogliatoio e il pacchetto arretrato, anche quando era in inferiorità numerica contro la Serbia, ha fatto il possibile e non ha sbandato: Alessio Romagnoli, Daniele Rugani e il capitano Matteo Bianchetti garantiscono solidità e affidabilità, vista anche la spinta che il tecnico chiede agli esterni difensivi.

Il lavoro di Belotti  
Marcello Trotta (che ha un'ottima media realizzativa con l'Under 21) e Simone Verdi, il tandem offensivo scelto a Benevento, non hanno demeritato. L’impressione è però che questa squadra abbia bisogno di un ariete d’area di rigore e il suo identikit corrisponde perfettamente al profilo di Andrea Belotti. L’attaccante dell’US Città di Palermo, che ha segnato 6 delle 23 reti realizzate dagli Azzurrini nelle qualificazioni (più o meno il 25%), è abile sia nel gioco di sponda sia in quello aereo e quando è entrato nel secondo tempo si è reso pericoloso in più di un’occasione. In undici contro undici - e prima del suo ingresso - a Di Biagio la nazionale non è piaciuta.

Recuperi lampo 
In tre giorni, l’Italia ha affrontato due delle big del Campionato Europeo UEFA Under 21, la Germania e la Serbia: a Paderborn ha sorpreso in positivo, a Benevento è andata meno bene. Gli Azzurrini hanno dimostrato di soffrire gli impegni ravvicinati, forse anche perché molto di loro non sono titolari nei club di appartenenza e hanno bisogno di tempo per acquistare il ritmo partita. Ma Davide Zappacosta, uno che all'Atalanta non ha di questi problemi, è fiducioso per l’Europeo. “Abbiamo dimostrato di non essere inferiori alla Serbia, una delle squadre più forti d’Europa”, ha detto nel post-partita, “Siamo ancora più consapevoli dei nostri mezzi”.

Bernardeschi: verso il ritorno?
Bernardeschi: verso il ritorno?©Getty Images

Grandi nomi?
"Ho ricevuto indicazioni importanti", ha detto Di Biagio, "proprio queste gare possono paradossalmente toglierti dei dubbi e farti crescere". Nella rosa dei convocabili per la Repubblica Ceca ci sono anche quattro elementi della nazionale maggiore - Marco Verratti, Stephan El Shaarawy, Mattia De Sciglio e Mattia Perin - e il tecnico, in sintonia con il Ct Antonio Conte, deve decidere che cosa "farne". "Parlo spesso con Conte e decideremo più avanti. Non credo sarà possibile chiamarli tutti e quattro, ma uno o due perché no?". Intanto il talento dell'ACF Fiorentina Federico Bernardeschi sta recuperando dal brutto infortunio al ginocchio. Anche lui potrebbe certamente dare una mano in Repubblica ceca...

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