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Spagna e Repubblica ceca vanno all'attacco

Ginés Meléndez e Jaroslav Hřebík si scambiano i complimenti in vista della finale degli Europei UEFA Under 19, ma entrambi schiereranno formazioni per imporre il gioco e vincere.

Ginés Meléndez e Jaroslav Hřebík prima della finale
Ginés Meléndez e Jaroslav Hřebík prima della finale ©Sportsfile

C'è grande rispetto reciproco tra Spagna e Repubblica ceca alla vigilia della finale dei Campionati Europei UEFA Under 19 anche se entrambe le squadre non nascondono la loro determinazione per trionfare a Chiajna.

Il Ct spagnolo Ginés Meléndez vuole il quinto successo iberico nella competizione – risultato che permetterebbe alla Federcalcio spagnola di tenere il trofeo – mentre i cechi sono a caccia del primo trionfo: il Ct Jaroslav Hřebík sa però che non sarà facile superare la Spagna. "Tutti sanno che stanno giocando il miglior calcio al mondo in questo momento e la loro squadra in questo torneo è la migliore in assoluto. Sappiamo come giocano e come funziona il loro stile. Li abbiamo studiati molto e sappiamo che sarà dura, ma proveremo a metterli in difficoltà"."

Meléndez ricambia le cortesie: "Le Repubblica ceca è molto forte, la rispettiamo molto. Il loro staff tecnico merita grandi complimenti per il lavoro svolto anche se faremo di tutto per batterli in finale. Abbiamo grandi aspettative, siamo fiduciosi e vogliamo vincere. Questa partita lascerà un segno importante nelle carriere di questi giocatori".

Non ci sarà il difensore del Real Madrid CF Daniel Caravajal, uscito in anticipo durante il successo per 5-0 contro l'Irlanda in semifinale. "Ha un problema alla coscia e non riesce a recuperare - ha svelato Meléndez -. In questi tornei c'è sempre qualcuno che riceve qualche colpo. Mi dispiace per Dani che ci teneva a giocare, ma per noi nessuno è indispensabile. Vogliamo solo vincere anche se rispettiamo molto i nostri avversari".

Hřebík, la cui squadra è reduce da sei vittorie consecutive in gare ufficiali, non ha invece problemi con gli infortuni: "Stanno tutti bene e questa è sicuramente una buona notizia. Non vediamo l'ora che arrivi questa partita. Giocheremo un calcio positivo e proveremo a pressarli – ma anche la Spagna ci presserà quindi dovremo tenere anche in difesa".

In semifinale i cechi si sono portati subito sul 3-0, ma poi hanno rischiato segnando il gol del 4-2 solo nel finale. "Ogni squadra ha i suoi punti deboli e punti di forza - ha continuato Hřebík -. Probabilmente finora siamo stati i peggiori avversari di noi stessi. Quando la Serbia è arrivata sul 3-2 quello è stato il momento più difficile per noi". Ma dopo aver superato quell'ostacolo, adesso spera di fare altrettanto contro la Spagna

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