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Suso sogna la finale

Anche se i suoi pensieri più immediati riguardano la semifinale di giovedì contro la Francia, lo spagnolo Suso sogna già la finale contro l’Inghilterra.

Suso
Suso ©Sportsfile

Anche se i suoi pensieri più immediati riguardano la semifinale di giovedì contro la Francia, lo spagnolo Suso sogna già la finale contro l’Inghilterra.

L’attaccante del Liverpool FC, il cui vero nome è Jesús Joaquín Fernández, è sicuro che le furie rosse abbiano superato agevolmente il Gruppo A in Estonia grazie al buon affiatamento della squadra.

"Andiamo tutti d’accordo - commenta UEFA.com -. Abbiamo giocato tre partite difficili, battendo la Grecia e l’Estonia e pareggiando contro il Portogallo, che è una squadra molto simile a noi".

Benché a suo agio in nazionale, Suso non si pente di aver lasciato il suo paese per approdare alla corte di Rafael Benítez nel 2010: "Andare al Liverpool è un’opportunità che capita una sola volta nella vita. Ho sempre voluto giocare all’estero e imparare un’altra lingua, e devo dire che l’Inghilterra mi piace proprio".

Anche se a Liverpool non ha ancora conquistato un posto da titolare, Suso è convinto che le sue prestazioni al torneo attireranno l’attenzione del tecnico Brendan Rogers, subentrato a Kenny Dalglish il mese scorso. "Spero che mi faccia giocare un po’, così potrò dimostrare quanto valgo perché voglio rimanere".

Prima, però, ci sarà la semifinale di giovedì allo stadio Lilleküla. Il giocatore è rimasto colpito dalla Francia di Pierre Mankowski durante l’amichevole giocata a Parigi a febbraio.

"Abbiamo vinto 2-1, ma la Francia è una delle squadre più forti che abbia mai visto. Non pensavo che avrebbe perso contro l’Inghilterra, ma è successo e ora ce la ritroveremo contro. Faremo quello che ci riesce meglio, ovvero far circolare la palla. In questo modo forse riusciremo a vincere".

Mentre il principale obiettivo rimane la finale, Suso terrà d’occhio anche l’altra semifinale tra Grecia e Inghilterra, incrociando le dita per alcuni amici. "Conosco la maggior parte dei giocatori dell’Inghilterra, ma soprattutto Conor Coady e Jack Robinson perché sono con me al Liverpool - conclude -. Sarebbe strano trovarseli contro in finale, ma potrebbe essere una bella esperienza per tutti".