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È ancora Italia-Germania

Le due squadre che si contenderanno il titolo europeo Under 19 a Jablonec si rispettano. Rocca: "Con la Germania rivalità storica".

È ancora Italia-Germania
È ancora Italia-Germania ©Sportsfile

Italia e Germania si contenderanno la finale del Campionato Europeo Under 19 UEFA. Intanto, nella conferenza stampa della vigilia a Praga, i due allenatori, Horst Hrubesch e Francesco Rocca, si sono scambiati i complimenti.

Imbattute alla finale
Entrambe le squadre arrivano alla finale di Jablonec (Repubblica Ceca) imbattute. Gli Azzurrini hanno infatti pareggiato le prime due gare e vinto le ultime due, mentre la Germania, la squadra più prolifica del torneo con nove reti, ha sempre vinto. Non solo: Italia e Germania non conoscono la sconfitta dalle fasi di qualificazione. Gli Azzurrini si sono qualificati per la fase finale infilando sei vittorie su sei con due gol di margine, mentre la Germania ha fatto registrare cinque vittorie e un pareggio. Il rispetto reciproco è la conseguenza di questi numeri.

'Migliori due squadre'
"Tutt’e due le squadre meritano di essere qui – ha dichiarato Hrubesch -. Sono imbattute e hanno dimostrato di essere le migliori due del torneo. Le percentuali sono 50 e 50, ma la mia squadra è determinata a conquistare il titolo. Conosciamo la forza dell’Italia, la solidità difensiva, ma la mia squadra può farcela". Rocca ha aggiunto: "Siamo soddisfatti del nostro torneo e mi fa piacere ritrovare il mio amico Horst. Comunque adesso dobbiamo metterci alle spalle i risultati precedenti: vogliamo vincere il torneo. Esiste una rivalità storica con la Germania e questo è un altro capitolo importante”.

'Avversari molto forti'
Il Ct dell’Italia ha studiato attentamente gli avversari ed è rimasto positivamente colpito dalla squadra che mercoledì in semifinale ha messo fine alle speranze della Repubblica Ceca, padrona di casa, superandola 2-1 ai supplementari. "La Germania merita il massimo rispetto – ha spiegato Rocca -. Come noi è imbattuta ed è molto forte sul piano tecnico e tattico. Abbiamo una nostra strategia per la partita, ma naturalmente bisognerà adattarla alle circostanze. Sono molto soddisfatto delle prestazioni della squadra fin qui e spero che i ragazzi diano la migliore immagine possibile di se stessi in finale”.

'Daremo il massimo per vincere'
Hrubesch ritiene che la squadra abbia smaltito le fatiche dei supplementari contro la Repubblica Ceca e, nonostante l’assenza in attacco dello squalificato Savio Nsereko, abbia le qualità per regalare alla Germania il primo titolo giovanile dal 1992 (Under 17). "Abbiamo dimostrato in due settimane di torneo di meritare ampiamente di essere qui. Abbiamo avuto un unico obiettivo per tutta la stagione. Abbiamo iniziato il torneo dicendoci che avevamo cinque finali. Daremo il massimo per vincere anche l’ultima”.

Esperienza preziosa
Voglia di vincere a parte, i due allenatori hanno sottolineato l’importanza del torneo in chiave futura. Hrubesch ha spiegato: "I giocatori imparano molto e tornano a casa con un ricordo indelebile. Un torneo come questo offre occasioni che non sono paragonabili alle sedute d’allenamento con una squadra di vertice”. Rocca, che ha già guidato l’Italia al successo nel 2003 e che ci riproverà domani dopo aver superato l’Ungheria in semifinale, ha aggiunto: "Qui si maturano esperienze umane e calcistiche”. Tutto vero, ma domani conterà soltanto vincere.