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Under 17 da sogno per Olanda e Disveld

A maggio l'Olanda ha vinto i Campionati Europei UEFA Under 17 battendo in finale la Germania per 5-2 in Serbia. Il capitano Daan Disveld ripensa al torneo insieme a UEFA.com.

Daan Disveld (sinistra) insieme a Yassine Ayoub e il trofeo
Daan Disveld (sinistra) insieme a Yassine Ayoub e il trofeo ©Sportsfile

A maggio l'Olanda ha vinto i Campionati Europei UEFA Under 17 battendo in finale la Germania per 5-2 in Serbia. Il capitano Daan Disveld ripensa al torneo insieme a UEFA.com e al ritorno in patria: "Quando all'aeroporto c'erano stampa, macchine fotografiche e amici".

UEFA.com: Cosa ti ricordi di più del torneo in Serbia?


Daan Disveld: Quando abbiamo vinto e ricevuto il trofeo da Michel Platini. C'è piaciuto molto. E credo che i miei amici, la mia famiglia, tutti abbiamo visto la finale su Eurosport. E poi tutti i festeggiamenti a casa, incredibile.

UEFA.com: Tutti pensavano che la Germania fosse favorita ma l'avevate battuta all'esordio...

Disveld: Sì a inizio anno avevamo perso contro di loro, ma poi siamo cresciuti di più noi rispetto a loro e al torneo eravamo più forti. Quando ci siamo ritrovati in finale li avevamo già battuti e avevamo anche superato Spagna e Portogallo quindi la fiducia c'era.

UEFA.com: Qual è stato il momento più difficile della fase finale?

Disveld: Quando siamo andati sotto due volte in finale con la Germania. Per fortuna siamo riusciti a pareggiare in entrambe le occasioni. La nostra squadra era abbastanza forte da battere chiunque, ma la Germania è comunque avversaria molto difficile da superare.

UEFA.com: In Olanda il torneo è stato seguito con interesse?


Disveld: Sì, moltissimo. Quando sei in Serbia, non sai esattamente cosa sta succedendo in Olanda, poi arrivi e vedi che tutti sanno che hai vinto la coppa. In Olanda non è normale apparire in TV, al telegiornale. E all'aeroporto c'erano stampa, macchine fotografiche e amici ad accoglierci".

UEFA.com: Hai imparato molto dal Ct Albert Stuivenberg?

Disveld:
Sì, credo che sia un grande tecnico e che abbiamo vinto la finale grazie a lui. Sa benissimo cosa vuole dai suoi giocatori.

UEFA.com: Avete vinto anche il premio Fair Play. E' importante per voi?

Disveld: Sì certamente, anche se diventa importante solo dopo aver vinto la coppa, che è l'obiettivo principale.

UEFA.com: Ma il Ct vi incoraggiava a giocare con fair play?

Disveld: Sì, sì, ci diceva sempre di pensare alla palla e non all'avversario e di evitare cartellini rossi.

UEFA.com: Adesso quali sono i prossimi passi?

Disveld: Spero di giocare in prima squadra al NEC Nijmegen. Spero almeno di debuttare e poi vedere cosa accadrà.

UEFA.com: I tornei con la nazionale ti fanno migliorare come giocatore?

Disveld:
Sì ovviamente. E' stata una grande esperienza per tutti – fa bene soprattutto a livello di testa. Il livello è superiore rispetto al NEC, qui tutti vannotak-tak-tak [veloce] e non tak...tak...tak [lento]. Con la nazionale giochi insieme ai migliori giovani del paese; al NEC Nijmegen con i migliori di una piccolare regione..