Kluivert Jr, buon sangue non mente
martedì 10 maggio 2016
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"Tifosi e media si aspettano molto da me, ma non sento la pressione. Io amo solo giocare a calcio", ha detto Justin Kluivert a UEFA.com parlando di suo padre, dell'Ajax e della fase finale Under 17.
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Dodici mesi dopo il successo di Luca Zidane con la Francia in Bulgaria, un altro figlio d'arte è in cerca di gloria agli Europei UEFA Under 17.
Patrick Kluivert era uno dei centravanti di maggior talento degli anni '90 e 2000. Ad appena 18 anni segnò il gol che permise all'Ajax di battere il Milan nella finale di UEFA Champions League del 1995. Fino all'ottobre del 2013, quando è stato superato da Robin van Persie, l'ex attaccante di Milan e Barcellona era il miglior cannoniere di sempre della nazionale olandese.
Per suo figlio Justin, invece, il viaggio è appena iniziato. Il mese scorso l'esterno – che 5 giorni fa ha compiuto 17 anni – ha firmato il suo primo contratto da professionista, un triennale con l'Ajax. "E' stato un momento speciale per me e per mio padre - ha detto a UEFA.com -. Hanno una grande tradizione nel far crescere i giovani. Loro hanno fiducia in me e io ho fiducia in loro".
Justin non ha problemi a parlare di suo papà: "Mi piace quando mi paragonano a lui. Ha avuto una grande carriera e spero di fare altrettanto. Tifosi e media si aspettano tanto da me, ma non sento la pressione. Amo solo giocare a calcio. Mio padre mi allenerà all'Under 19 dell'Ajax l'anno prossimo. Il primo periodo sarà strano ma ne sono felice".
Capace di coprire entrambe le fasce, Justin è stato decisivo ieri contro l'Italia al Qarabağ Stadium. Suo il cross su cui Dylan Vente ha fatto da sponda per il gol di testa di Che Nunnely che ha deciso la sfida contro gli Azzurrini. Kluivert Jr era entrato da appena due minuti. "Quando entri vuoi aiutare la squadra, fare qualcosa di speciale, e ieri credo di esserci riuscito".
"Ci sentivamo bene prima della prima partita, ma la Spagna si è dimostrata molto forte. Poi abbiamo dimostrato ciò che sappiamo fare contro l'Italia e sono certo che cresceremo ancora. Ci siamo goduti la vittoria ma adesso pensiamo subito alla prossima gara contro la Serbia. Se perderemo il nostro sogno sarà svanito".