Supercoppa UEFA: Coman e le chance del Bayern
lunedì 21 settembre 2020
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"Non sarà facile", commenta il match winner della finale di UEFA Champions League, costretto a guardare la Supercoppa UEFA in TV.
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Kingsley Coman non dimenticherà mai il 23 agosto 2020, quando ha segnato il gol della vittoria in finale di UEFA Champions League contro il Paris Saint-Germain.
Attualmente in isolamento per essere entrato a contatto con un positivo alla COVID-19, l'attaccante salterà probabilmente la Supercoppa UEFA contro il Siviglia del 24 settembre a Budapest ma racconta a UEFA.com la notte magica di Lisbona.
Sulla Supercoppa
Vogliamo sempre vincere e portare a casa più coppe che possiamo: non capita molto spesso di giocare la Supercoppa, perché prima devi vincere la Champions League. Ora ne abbiamo la possibilità e daremo il massimo per vincerla.
Sarà una bella partita. Il Siviglia ama tenere palla ed è molto forte in fase di possesso, come la maggior parte delle squadre spagnole. Non sarà facile, ma possiamo vincere se siamo fisicamente in forma e ci facciamo vedere determinati.
Sul gol della vittoria in finale di UEFA Champions League
È successo tutto molto in fretta. La palla arrivava da destra e mi sono accentrato un po': in quel momento non hai troppo tempo per pensare e ho deciso di colpire di testa. Non è il mio forte e ho avuto un po' paura, ma la palla è entrata.
Se ho avuto paura? Ebbene sì, poco prima di colpirla ho chiuso gli occhi. È un riflesso naturale, è istinto. Cerco sempre di tenere gli occhi aperti, ma all'ultimo secondo li ho chiusi. Il giorno prima della partita ci siamo allenati sulle finalizzazioni e sui colpi di testa e non ne ho segnato uno. In generale, quando colpisco di testa mi spavento e gli altri mi prendono in giro. Succede sempre, ma non mi offendo e stavolta è andata bene così.
Sulla sua esultanza a Lisbona
In genere non esulto molto dopo un gol perché segnare non mi regala brividi o emozioni particolari: preferisco l'assist. Stavolta, però, mi sono battuto il petto perché è stato magnifico e mi sono emozionato molto.
Ho provato un senso di sollievo dopo questa stagione, la situazione particolare e tutto il resto. Abbiamo lavorato molto ed è stato un periodo difficile per tutti. Era una bella sensazione sapere che lavorare tutti i giorni con disciplina alla fine ha ripagato.