Ultimo esame per Advocaat
lunedì, 25 agosto 2008
Intro articolo
Secondo il tecnico dello Zenit, la sfida di Montecarlo sarà "un ottimo test" alla vigilia dell'esordio del club in UEFA Champions League.
Contenuti top media

Corpo articolo
L'allenatore dell'FC Zenit St. Peterburg Dick Advocaat ha dichiarato che la Supercoppa UEFA contro il Manchester United FC sarà "un ottimo test" per la sua squadra, alla vigilia dell'esordio assoluto del club in UEFA Champions League.
Una specie di esame
Per l'allenatore olandese la partita arriva "al momento giusto" e rappresenta il collaudo ideale in vista della fase a gironi di UEFA Champions League, il cui inizio è fissato per il 16 settembre. "Questa partita rappresenta un ottimo banco di prova in vista dell'inizio della Champions League - ha affermato Advocaat a uefa.com -. Sarà una specie di esame per vedere che cosa è in grado di fare la nostra squadra. Lo United è un'avversaria molto forte e famosa, la affronteremo con molto rispetto".
'Meno pressione'
Advocaat ritiene che la gara consenta un salutare distacco dagli impegni in patria. Lo Zenit campione in carica, infatti, è solo sesto dopo la prima parte della Premier Liga. "Abbiamo avuto molti impegni, ma abbiamo trovato il tempo per prepararci alla partita di Montecarlo - ha spiegato il tecnico -. Sarà più facile anche dal punto di vista psicologico, perché in campionato si avverte più pressione".
La vittoria sul Bayern
Lo Zenit ha dimostrato il suo valore, fuori dai propri confini, conquistando la scorsa Coppa UEFA dopo aver eliminato con un secco 5-1 in semifinale i favoriti dell'FC Bayern München. Anche nella Supercoppa i russi non godono dei favori del pronostico e Advocaat ha invitato tutti a non attendersi contro lo United una prestazione simile a quella contro i bavaresi. "Il paragone potrebbe reggere, ma c'è una differenza, lo United è più forte del Bayern", ha dichiarato il tecnico 60enne.
Situazione diversa
Nel maggio scorso lo Zenit ha sconfitto i Rangers FC per 2-0 aggiudicandosi la Coppa UEFA. Sia per il club, che per Advocaat, si è trattato del primo trofeo europeo. Da allora la squadra ha avuto delle difficoltà. "Molte cose sono cambiate - ha proseguito Advocaat -. Dopo EURO 2008, i nazionali russi sono tornati molto provati e la squadra ha avuto un calendario difficile in campionato. Anche la vicenda del trasferimento di Andrei Arshavin è durata troppo. Per finire, prima nessuno pensava che potessimo essere così forti, mentre adesso è tutto più difficile per noi".
'Effetti negativi'
Arshavin, che ha visto aumentare enormemente le proprie quotazioni a UEFA EURO 2008™ dopo le prestazioni contro Svezia e Olanda, aveva annunciato di voler lasciare il club alla fine del campionato, ma lo Zenit aveva poi rifiutato le offerte di FC Barcelona e Tottenham Hotspur. " Questa storia dura da sei mesi e non nego che abbia influito negativamente sul rendimento della squadra - ha affermato Advocaat -. Spero che nei prossimi giorni ci sia un chiarimento, in un senso o nell'altro".
L'acquisto di Danny
Advocaat ha tenuto fuori Arshavin nella partita vinta domenica contro l'FC Krylya Sovetov Samara, dichiarando: "La sua testa è presa da altre cose". L'acquisto del centrocampista Danny, pagato 30 milioni di euro, ha poi dato fiato alle voci sulla partenza del trequartista. L'arrivo del portoghese, in ogni caso, è stato davvero opportuno: tra il 6 luglio e il 10 agosto lo Zenit ha effettuato 10 partite ufficiali, comprese alcune gare da recuperare per i precedenti impegni del club in Coppa UEFA, e la rosa era stata messa alla frusta. "Con un calendario così fitto avevamo bisogno di altri elementi - ha spiegato l'olandese -. Purtroppo non molti calciatori accettano di trasferirsi in Russia. Non è per il livello del campionato, ma soprattutto per le infrastrutture e le lunghe trasferte in aereo ".