Lo spirito che piace a Guardiola
venerdì 28 agosto 2009
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Il tecnico del Barcellona elogia i suoi giocatori dopo il sofferto successo sullo Shakhtar: "Sono fortunato di poterli allenare, sono tutti pronti a sacrificarsi". Lucescu a testa alta: "Li abbiamo fatti sudare".
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Josep Guardiola rende omaggio alla spirito di sacrificio dei suoi giocatori dopo che l'FC Barcelona si è aggiudicato la Supercoppa UEFA grazie a un gol al 115' di Pedro Rodríguez. Il tecnico dell'FC Shakhtar Donetsk Mircea Lucescu crede che la sua squadra esca a testa alta e abbia molto da imparare da questa sconfitta.
Josep Guardiola, tecnico del Barcellona
E' una grande serata, sono fortunato perché mi è stata data la possibilità di allenare questi grandi giocatori. Hanno lavorato duramente sacrificandosi molto. Non abbiamo smarrito l'essenza di questa squadra. Dal punto di vista fisico è stata dura ma alla fine è andata bene. La stagione è appena iniziata, è solo agosto e già si gioca per vincere trofei. Ecco perché è così difficile vincere questa competizione.
Io non creo i giocatori, provo a consigliarli e sostenerli. Pedro ha segnato il gol della vittoria ma questo è un gioco di squadra. Abbiamo sempre mantenuto uno standard elevato e mi congratulo con chi ha aiutato Pedro a crescere così tanto. Zlatan Ibrahimović sta migliorando ogni giorni. E' in una squadra nuova e ha bisogno di tempo ma può combinare diversi stili di gioco, è talmente forte che riuscirà sicuramente a integrarsi. Ha una mente aperta, non ci sono assolutamente problemi e anche la squadra lo aiuterà ad inserirsi al meglio.
Mircea Lucescu, tecnico dello Shakhtar
E' stata una buona partita in condizioni difficili; il caldo ha complicato tutto. Le due squadre hanno mostrato grande voglia di vincere. Conosciamo il Barcellona; giocano sempre con il loro stile. Noi abbiamo grandi giocatori e li abbiamo fatti sudare per vincere. Loro hanno molti schemi in attacco e noi dovevamo sempre raddoppiare in difesa. Però abbiamo anche avuto diverse buone occasioni in contropiede. Potevamo segnare.
E' una questione di coraggio; abbiamo commesso degli errori inusuali per noi, specialmente in possesso di palla. Questi errori hanno permesso al Barcellona di dominare la partita. Li avevo studiati e avevo messo la squadra in modo da impedire i lori cambi di ritmo in attacco. Loro si spingono avanti con molti giocatori e perciò lasciano spazi per il contropiede. Ci è mancata un po' di esperienza, siamo stati un po' timorosi, ma continueremo a crescere. Perdere con il Barcellona ci sta, ma ovviamente non dobbiamo essere felici per il risultato.