La formula vincente di Ranieri
venerdì 27 agosto 2004
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Dopo la conquista della Supercoppa UEFA contro il Porto, Claudio Ranieri ammette di aver ereditato un "grande" Valencia dal suo predecessore, Rafael Benítez.
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Di Adrian Harte a Monaco
La Supercoppa UEFA occupa una posizione curiosa nel calendario calcistico europeo. Bifronte come Giano, guarda sia al passato che al futuro. Ultimo plauso alle squadre vincitrici della stagione precedente e inizio della nuova con i sorteggi delle due competizioni europee.
Tutto cambia
Il senso di transizione è stato ingrandito da un’occhiata alle due panchine, nuove di zecca rispetto a quelle vittoriose della scorsa stagione. Al Valencia FC, Claudio Ranieri, ex allenatore del Chelsea FC, ha sostituito Rafael Benítez, passato al Liverpool FC. Víctor Fernández è alla guida del Porto dopo l’esonero di Luigi Del Neri, che a sua volta aveva sostituito José Mourinho, neoallenatore del Chelsea.
Vittoria del Valencia
Non solo Mourinho ha lasciato i campioni portoghesi. Anche Ricardo Carvalho e Paulo Ferreira sono passati al Chelsea, mentre Deco è stato acquistato dall’FC Barcelona. Una perdita pesante, quella dei tre campioni, sfruttata al meglio dal Valencia, vittorioso 2-1 grazie alle reti di Rubén Baraja e Marco Di Vaio, prima del gran gol della bandiera di Ricardo Quaresma.
Ranieri elogia i suoi
Ranieri, soddisfatto dei suoi uomini, ha dichiarato: “È stato bellissimo vincere la Supercoppa UEFA dopo aver perso la Supercoppa di Spagna. Ed è bellissimo vincere di nuovo la Supercoppa, dopo quella conquistata nel 1980. Devo elogiare i miei giocatori, veramente grandi. Hanno dato a tutti una lezione di carattere, e si sono presi la rivincita della sconfitta in Supercoppa di Spagna".
Come a casa…
Di ritorno a Valencia, dove nel corso della sua prima avventura aveva gettato le basi dei successi futuri della squadra, Ranieri ha smentito la fama di essere colui che “snatura” gioco e squadre, schierando quasi tutta la squadra che ha conquistato il titolo spagnolo e la Coppa UEFA. Unici inserimenti, in attacco, l’ex bianconero Di Vaio e l’ex laziale Bernardo Corradi.
“Grande squadra”
"Eredito una grande squadra da Rafa Benítez – ha ammesso Ranieri -. La scorsa stagione il Valencia ha lavorato benissimo e non voglio cancellare quanto fatto da Benítez. Continuerò su questa strada, come è logico. Sono fortunato ad avere una squadra che sa giocare a occhi chiusi".
Gol in apertura
Una perfetta intesa fra vecchi e nuovi confeziona il gol del vantaggio spagnolo. Uno-due fra Curro Torres e Di Vaio e cross perfetto al centro dell’area dove Baraja, smarcatissimo, supera di testa Vítor Baía.
Cross perfetto
Anche il secondo gol viene costruito dal passato e dal futuro del Valencia. Vicente Rodríguez scambia con Giourkas Seitaridis e crossa alla perfezione per Di Vaio che, ancora di testa, batte Vitor Baía nell’angolo basso alla sinistra del portiere.
Gol di Quaresma
I tifosi del Porto, in numero minore rispetto a quelli spagnoli allo stadio Louis II, tornano a sperare quando Ricardo Quaresma, di ritorno in Portogallo dopo una stagione all’FC Barcelona, segna al 78’ con un grandissimo tiro da quasi 30 metri.
“Occorre migliorare”
Fernández sa di dover lavorare molto: "Ci manca il ritmo e la velocità, ma ho visto anche delle buone prestazioni. Occorre migliorare molto, ma è normale, siamo all’inizio della stagione".
Iniezione di fiducia
Il Valencia, dopo questa bella prestazione, ha fiducia nel futuro e nella possibilità, perché no, di ripetere i successi del Porto delle ultime stagioni. L’entusiasmo non manca, il talento nemmeno, soprattutto in Baraja, Migliore in Campo Carlsberg. E, cosa ancora più importante, i finalisti di Champions League 1998/99 e 1999/00 sembrano non aver perso la strada della vittoria imboccata la scorsa stagione.