Vampeta dritto alla meta
mercoledì 21 aprile 2010
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Vampeta, capocannoniere in questa stagione di UEFA Futsal Cup, parla con UEFA.com della gioia per aver raggiunto la final four con la Luparense C/5 e crede che la sua squadra possa "battere chiunque" a Lisbona.
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Lo scudetto, da tre anni, è cucito sulle sue maglie. La Luparense C/5, però, non era mai riuscita nei precedenti tentativi a raggiungere la Final Four della UEFA Futsal Cup. A dire la verità, nessuna squadra italiana ne era stata capace. Dopo aver centrato a novembre questo prestigioso traguardo, battendo a Conegliano il più quotato ElPozo Murcia nell’Elite Round, i Lupi (tri)campioni d’Italia e il loro capitano Vampeta sono impazienti di misurarsi con l’elite del calcio a cinque europeo.
“Disputare questa Final Four è un onore per noi e per tutto il movimento del futsal italiano”, spiega Vampeta a UEFA.com, “La strada per arrivarci è stata lunga, i miei compagni ed io abbiamo superato ostacoli impegnativi. Adesso dobbiamo dimostrare di meritare questo palcoscenico, di poter raggiungere i massimi obiettivi”. Per i Lupi e il loro capitano, infatti, l’appuntamento al Pavilhão Atlântico di Lisbona rappresenta un punto di partenza e non di arrivo. “L’orgoglio per aver raggiunto questo traguardo c’è”, ammette, “ma noi vogliamo vincere. Andiamo a Lisbona per battere chiunque, per vincere la Futsal Cup”.
Il sorteggio effettuato dal leggendario Eusébio all’Estádio do Sport Lisboa e Benfica ha riservato una sfida affascinante ai campioni d’Italia, che in semifinale dovranno vedersela contro i padroni di casa dell’SL Benfica: sugli spalti ci saranno oltre 10mila persone a sostenere la squadra portoghese. “Li affrontammo nel 2007 a Padova, nell’Elite Round”, ricorda Vampeta, “eravamo in vantaggio di due gol ma loro erano bravi ed esperti, alla fine riuscirono a pareggiare 2-2”. Quella del 23 aprile sarà “tutta un’altra sfida”, però.
“E’ il Benfica che ‘deve’ fare risultato, i favoriti sono loro”, sottolinea il capitano dei Lupi, “Ma da parte nostra c’è tanta voglia di dimostrare di poter competere”. Il pericolo pubblico numero uno si chiama Ricardinho, il talento più luminoso del calcio a cinque portoghese costretto a saltare il Campionato Europeo UEFA di Futsal per infortunio. “E’ il loro giocatore più rappresentativo, ha numeri e classe, ma la differenza la fa il gruppo”, avverte, “Ricardinho non può vincere la partita da solo, ha bisogno dell’apporto del resto della squadra”.
Dopo l’addio in estate di Jesus Velasco – il tecnico più vincente nella storia del futsal italiano capace di portare a San Martino di Lupari tre scudetti, due Coppe Italia, due Supercoppe italiane – il presidente Stefano Zarattini ha puntato su Federico Montaldo Vidal e sotto la sua guida è arrivata la qualficazione alla Final Four di UEFA Futsal Cup. A fine gennaio, però, il tecnico spagnolo è stato sollevato dall’incarico e rimpiazzato dal connazionale Sito Rivera. “Sicuramente abbiamo cambiato modo di giocare”, analizza Vampeta, “prima era più aggressivo e adesso è diventato più ragionato. Vidal ha fatto bene alla Luparense e ha dato il suo contributo al raggiungimento di questo traguardo, ma adesso c’è Rivera e dobbiamo seguire le indicazioni che lui ci impartisce”.
Malgrado debba ancora compiere 26 anni, Vampeta è uno dei giocatori più esperti dei Lupi e che da più tempo veste la maglia della squadra veneta. Il suo senso del gol è impressionante, è vicecapocannoniere del campionato italiano ed è il giocatore della Luparense con più presenze e reti nelle coppe europee. Lo scorso 4 ottobre, durante la gara del Main Round contro il Berettyóújfalu vinta 10-0 dai campioni d’Italia, ha segnato 8 gol stabilendo due primati: quello per il maggior numero di reti segnate da un giocatore della Luparense in una gara e quello per il maggior numero di reti messe a segno da un giocatore in una gara di UEFA Futsal Cup.
“Il mio segreto si chiama gruppo”, conclude con umiltà Vampeta, “Devo ringraziare i miei compagni che mi capiscono perfettamente, sanno dove mi piace giocare e ricevere il pallone. In questa grande competizione spero di dare una mano, come credo di aver sempre fatto”. Il Benfica è avvisato…