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Guidolin chiede orgoglio all'Udinese

L'Udinese sarà già eliminata ma contro il Liverpool il tecnico friulano vuole che la squadra ci metta "grande fierezza, orgoglio, dignità" per uscire dall'Europa "a testa alta come abbiamo sempre fatto".

Il Liverpool spera di qualificarsi a Udine
Il Liverpool spera di qualificarsi a Udine ©Getty Images

Passa dalla trasferta di Udine la qualificazione del Liverpool FC nel Gruppo A della UEFA Europa League. L’Udinese Calcio è fuori dai giochi, ma in casa bianconera c’è voglia di onorare la manifestazione con un’ultima prestazione d’orgoglio, come ha fatto capire in sede di presentazione Francesco Guidolin.

“A livello di risultato la partita di domani non ha nulla da dire, ma noi comunque dobbiamo onorare l'impegno. E’ l’ultima partita nella quale mettere grande fierezza, orgoglio, dignità e uscire a testa alta come abbiamo sempre fatto”.

Poi il tecnico lascia spazio ai ricordi riavvolgendo l’avventura dell’Udinese in Europa: “Abbiamo fatto un cammino di un anno e mezzo importante, siamo andati a giocare in campi straordinari e grandi palcoscenici. Abbiamo fatto venti gare e abbiamo avuto soddisfazioni e delusioni. Ci dispiace uscire dall'Europa, personalmente la vivo come una bocciatura però usciamo noi come escono squadre straordinariamente importanti. Sono orgoglioso del cammino dei ragazzi e  mi piace pensare ai match esaltanti come quelli con Arsenal, il Celtic, l’Atletico di Madrid e il Liverpool,  anche se non dimentico l’eliminazione con l’AZ, i preliminari con il Braga e la doppia sfida con lo Young Boys. E’ stato un percorso interessante, importante ed esaltante che va nell’album dei nostri ricordi. Ci dispiace uscire, però nello sport e nella vita a volte va così”.

Nostalgico e fatalista, Guidolin non perde di vista la realtà, ritrova due giocatori importanti del calibro di Giampiero Pinzi e Medhi Benatia e conserva il dubbio sull’impiego di Antonio Di Natale, a una sola presenza dall’eguagliare Valerio Bertotto tra i bianconeri con più presenze in Europa.  “C’è la possibilità di provare qualche novità, anche per le tante assenze, ma devo ancora decidere. Farò di tutto per accontentare Totò, questo è un passaggio molto importante per la carriera di un giocatore. Per la sua friulanità e per il suo amore per la maglia farò di tutto per accontentarlo. È una cosa importante e quindi se sarà possibile lo farò senz'altro e con piacere”.

L’impressione è che Di Natale comincerà in panchina lasciando spazio a Mathias Ranègie all’inizio, con un’Udinese schierata con un 4-4-1-1, il modulo provato anche in sede di rifinitura. Le parole del tecnico sono un messaggio poco cifrato che Di Natale coglie e infatti arriva puntuale la replica del capitano dell’Udinese alla domanda dei cronisti che gli ricordano la possibilità di entrare nella storia del club. “Come ha detto il mister domani è importante fare una bella partita e se  mi sarà data la possibilità di fare anche un minuto per me sarà un grande un onore. Il calcio è bello anche per questo”. 

Sul fronte opposto, in casa dei Reds c’è ottimismo per un’avversaria che all’andata fu capace di espugnare Anfield. Il tecnico del Liverpool Brendan Rodgers dovrà rinunciare al capitano Steven Gerrard, ma non si piange addosso, anzi: “Gerrard è un fuoriclasse, quando lui c’è siamo più forti, ma per il Liverpool è fondamentale il gruppo, non il singolo. Se dovessimo uscire domani saremmo molto delusi, e se dovesse accadere dovremmo guardare alle partite sprecate prima di questa con l’Udinese, ma al momento non ci voglio pensare perché crediamo alla vittoria se vinciamo domani possiamo continuare a crescere”.

Poi Rodgers fa mente locale e riavvolgendo il nastro della partita dell’andata ricorda: “Ad Anfield abbiamo giocato bene solo il primo tempo mentre nella ripresa non siamo stati capaci di mantenere la stessa intensità e concentrazione, quindi dobbiamo cercare di fare il nostro gioco per tutti i novanta minuti. La squadra è forte anche senza Gerrard, che è rimasto a casa. Per lui sarebbe stato un rischio giocare qui, abbiamo deciso di gestirlo per il week end, mentre Lucas Leiva è appena tornato e non è in grado di giocare tre partite ravvicinate”.

Ci sarà invece il “pistolero” Luis Suarez: “E’ fondamentale per noi, è un giocatore chiave e speriamo che ci faccia vincere. Siamo sempre fiduciosi e questa squadra vuole essere tra le prime in Europa. Pensiamo di arrivarci partita per partita e negli anni ci torneremo”.

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