Inzaghi soddisfatto delle risposte della Lazio
giovedì 14 settembre 2017
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"Ho avuto le risposte che cercavo: c’è anche il risultato, quindi sono contento", dice il tecnico dei Biancocelesti dopo la vittoria in rimonta sul campo del Vitesse. Parolo elogia la voglia di vincere della squadra.
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Buona la prima. Con qualche patema d’animo - e sbandamento difensivo - di troppo, la Lazio passa sul campo del Vitesse e inizia con un’importante vittoria il suo cammino nel Gruppo K di UEFA Europa League. Simone Inzaghi, al termine della sfida del GelreDome, rivela di “aver avuto le risposte che cercavo”, mentre Marco Parolo sottolinea la voglia di vincere dei Biancocelesti.
Simone Inzaghi, allenatore Lazio
Abbiamo disputato una buona gara, anche nel primo tempo, nel quale abbiamo creato tre o quattro occasioni che dovevamo sfruttare meglio. Non ero contento quando abbiamo pescato il Vitesse nel sorteggio: ha giocatori veloci ed è pericoloso in avanti. Alla prima disattenzione, abbiamo subìto un gol evitabile. Nel secondo tempo ci siamo corretti tatticamente: non eravamo mai andati sotto nelle prime gare stagionali, sono contento dell’ottima reazione e delle risposte dei miei giocatori. La UEFA Europa League comporterà un grande dispendio fisico e mentale, dovremo essere bravi nell’alternare i vari elementi della rosa: stasera sono soddisfatto dei ragazzi che non avevano ancora giocato molto. Ho avuto le risposte che cercavo: c’è anche il risultato, quindi sono contento.
Marco Parolo, centrocampista Lazio
Abbiamo fatto una bella partita: abbiamo concesso qualcosa al Vitesse, ma abbiamo creato anche noi varie occasioni e abbiamo segnato con ottime giocate. La squadra ha dimostrato di avere voglia di vincere e anche chi di solito gioca meno ha fatto bene, questo deve essere lo spirito. Abbiamo recuperato la partita con la voglia giusta e abbiamo giocato sempre la palla. Il mio gol? L’Europa mi porta bene: ho segnato tanto in poche partite, spero di ripetermi in campionato.
Luis Alberto, attaccante Lazio
Ho lavorato tanto in allenamento, nella mia testa è cambiato tutto e in partita si vede. La colpa era solamente mia. Non capivo il modo di giocare italiano, dopo sette mesi complicati ci sono riuscito. Adesso sono un altro giocatore. In Spagna giochiamo in modo diverso.
