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Spalletti punta sulla voglia della Roma

I Giallorossi, battuti 4-2 all'andata dal Lione, cercano la rimonta all'Olimpico per conquistare i quarti. "Abbiamo voglia", annuncia il tecnico, "Sento di avere il 60% di possibilità di passare il turno”. Džeko: "Dobbiamo essere aggressivi".

Spalletti punta sulla voglia della Roma
Spalletti punta sulla voglia della Roma ©AFP/Getty Images

Serve una notte magica. Accompagnata dalla Roma dei giorni migliori e, perché no, da un Olimpico di nuovo tirato a lucido. La sconfitta 4-2 sul campo del Lione ha ridotto ma non annullato le chance dei Giallorossi di conquistare i quarti di UEFA Europa League. “Abbiamo voglia”, annuncia Luciano Spalletti alla vigilia della sfida di ritorno contro i francesi, “Cercheremo subito di fare gol e poi non perdere mai di ordine e mantenere equilibrio”.

La gara di campionato contro il Palermo, vinta domenica sera 3-0, ha avuto un duplice effetto benefico: ha restituito ai Giallorossi la vittoria, dopo tre ko di fila, e ha permesso di fare un po’ di turn-over in vista del cruciale appuntamento di giovedì sera al tecnico. A tenerlo in ansia, però, ci sono le condizioni di Bruno Peres, l’unico esterno destro di ruolo - vista la lungodegenza di Alessandro Florenzi - alle prese con un affaticamento muscolare al flessore; non ci sarà sicuramente l’ex Clément Grenier, che in Europa non può essere schierato. La difesa a 4, per bocca dello stesso allenatore, è una possibilità.

"Gli esami di Peres sono negativi”, spiega l’allenatore toscano, “C’è da valutare come si sviluppa l'allenamento per vedere come risponde. Perotti ha avuto un risentimento al flessore destro prima di Palermo però si è allenato e martedì ha fatto quello che doveva fare”: dovrebbe essere disponibile. Emerson , aggiunge, “ha un problema al tendine del quadricipite della coscia sinistra".

Infermeria a parte, le scelte sembrano quasi tutte fatte. In porta ci sarà come al solito Alisson, a centrocampo torneranno titolari Daniele De Rossi e Kevin Strootman, partiti in panchina a Renzo Barbera come Edin Džeko; dietro riprenderà il suo posto Antonio Rüdiger, assente per squalifica al Parc OL.

Nella sfida di ritorno, sottolinea Spalletti, “si può fare diversamente visto il primo tempo”, in Francia, al termine del quale i Giallorossi erano avanti 2-1, “Noi abbiamo assolutamente voglia, non vagheremo per il campo”. Nella squadra, aggiunge, “non ho mai visto dubbi. Ci sarà bisogno di non fare errori di valutazione: c’è questo risultato che ci penalizza, ma bisogna vederlo con occhi giusti. Anche avessimo perso 1-0, avremmo dovuto segnare 2 gol. Di conseguenza è quella la strada”.

La Roma ha bisogno di almeno due gol per passare e quindi le sue chance di successo passano per Džeko, che contro il Palermo ha timbrato il cartellino per la trentesima volta in stagione: anche per l’ex attaccante del Manchester City occorre ripartire dal primo tempo di Lione. “Abbiamo fatto bene con due reti e altre occasioni”, ricorda, “Il loro vantaggio è arrivato su punizione laterale, abbiamo sbagliato noi: dobbiamo concentrarci di più in queste situazioni. Il Lione nel secondo tempo è stato molto aggressivo, noi no. Dobbiamo essere altrettanto aggressivi dal 1’ alla fine, solo così possiamo qualificarci”.

Quest’anno il bosniaco è un altro giocatore rispetto a quello visto nella prima stagione in Italia. “Ma forse ancora non così cattivo come vuole il mister”, precisa con il sorriso sulle labbra, “Ho avuto sempre fiducia in me stesso, anche l’anno scorso quando non ho fatto molto bene. Non intendo però guardare indietro ma sempre in avanti. Voglio fare sempre di più, aiutare la Roma perché ha bisogno di me. Spero giovedì di fare una buona partita e aiutarla a passare”.

Gli attaccanti, rapidi e scattanti, del Lione - specie Nabil Fekir, Mathieu Valbuena e Alexandre Lacazette - sono stati una spina nel fianco per i Giallorossi. “Una delle priorità della nostra difesa sarà stare attenti alle loro verticalizzazioni”, avvisa Spalletti, “Bisogna cercare subito di far gol e poi non perdere mai di ordine e di avere questo equilibrio sul tentativo degli avversari di ripartenza improvvisa. Questo dobbiamo assolutamente farlo”.

Sarà importantissima, anzi fondamentale, la testa. “Dobbiamo uscire senza rimpianti, dobbiamo andare a fare questa partita senza nessuna paura”, conclude l’ex allenatore dello Zenit, “Il risultato dell’andata non significa assolutamente niente. Prendere gol ci può stare, ma la qualificazione è aperta anche prendendo gol. Sono convintissimo che noi dentro la partita driusciremo a ragionare, a respirare e fare quello che c’è bisogno di fare in questi 90’. In base al valore dei miei giocatori, sento di avere il 60% di possibilità di passare il turno”. Tutta la Roma Giallorossa spera che abbia ragione…