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La Fiorentina non abbassa la guardia

Paulo Sousa ha garantito che la squadra scenderà in campo per vincere: "Guai a gestire il risultato, per superare il turno dobbiamo segnare," ha dichiarato il portoghese.

La Fiorentina non abbassa la guardia
La Fiorentina non abbassa la guardia ©Getty Images

La vittoria per 1-0 ottenuta dai Viola nella gara d’andata non deve trarre in inganno: certo, è un bel vantaggio, ma il discorso qualificazione rimane ancora aperto.

Nell’aria c’è la tensione giusta e la sensazione di potercela fare. "Siamo pronti, dobbiamo essere pronti e lavoriamo tutti i giorni per essere pronti," ha detto Paulo Sousa alla vigilia. "I nostri tifosi sono importantissimi, lo si è visto anche a Mönchengladbach, dove ci hanno dato tanta energia. Con il loro supporto cresciamo del 20-30%: riusciamoci insieme in questa impresa."

È un vero e proprio appello quello del tecnico portoghese. "Ci serve la spinta dei nostri tifosi per qualsiasi traguardo. Spero e chiedo loro di venire, perché sono molto importanti per la squadra," ha aggiunto Sousa.

Dal punto di vista tattico qualcosa cambierà, alla luce del primo tempo in Germania, nel quale i Viola sono spesso andati in difficoltà. "Strategicamente cambieremo qualcosa, soprattutto l’organizzazione difensiva che nel secondo tempo a Mönchengladbach ha fatto molto meglio".

"Loro sono forti, è una squadra costruita per la Champions. Giocano con grande intensità e con i reparti molto vicini, noi dobbiamo essere bravi a gestire il possesso palla e attendere il momento giusto per verticalizzare."

La parola magica però la nomina Carlos Sanchez, intervenuto in conferenza stampa assieme al suo allenatore: "Sappiamo di avere il vantaggio di un gol, ma questa è una squadra matura. In partite del genere serve soprattutto concentrazione. Durante i 90 minuti non possiamo concederci alcun calo," ha detto il colombiano.

Concentrazione. Sì, proprio concentrazione, per evitare che finisca come contro il PAOK nella fase a gruppi, unica e indolore sconfitta interna stagionale della compagine di Paulo Sousa.

La punizione di Bernardeschi che ha deciso l'andata
La punizione di Bernardeschi che ha deciso l'andata©Getty Images