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UEFA Europa League: spunti di discussione

Con la sua impresa, il Torino guida un contingente di cinque italiane, mentre la Dinamo Mosca è sempre più mina vagante e l'Everton è l'unica squadra inglese rimasta in gara. Ecco gli spunti di discussione dopo i sedicesimi.

Ritorno sedicesimi UEFA Europa League in foto ©AFP/Getty Images

Niente Torino per i Viola
L'ACF Fiorentina ha perso la finale di Coppa UEFA del 1990 contro la Juventus, che ha avuto la meglio anche nel 'derby' degli ottavi della scorsa UEFA Europa League. Al sorteggio degli ottavi, l'ultima cosa che i viola vorranno sarà tornare in Piemonte, anche se ad aspettarli ci sarebbe il Torino FC ... Ben Gladwell

Fiorentina - Tottenham 2-0 (and.: 3-1)
Brilla Salah

©AFP/Getty Images

Gran Torino
Torino e Fiorentina hanno passato il turno insieme a FC Internazionale Milano, SSC Napoli o AS Roma, portando avanti il nutrito contingente italiano. La qualificazione dei granata contro l'Athletic Club è stata la più straordinaria, perché nessuna squadra di Serie A aveva mai vinto al San Mamés. "Abbiamo scritto una pagina importante nella grande storia del Toro", ha dichiarato Giampiero Ventura, che ha riportato la squadra in Europa dopo 20 anni.

Per Ventura, 67 anni, si tratta della prima avventura in Europa in una carriera iniziata nel 1976 nelle giovanili dell'UC Sampdoria. Nonostante la partenza di Ciro Immobile e Alessio Cerci (35 gol in due lo scorso campionato), i granata continuano a volare alto e in Serie A non perdono da 11 partite. Domenica, il tecnico ha festeggiato la 100esima gara nella massima serie con il Torino, ma il vero regalo è arrivato quattro giorni dopo. Ed è stato meritatissimo. Paolo Menicucci

Athletic - Torino 2-3 (and.: 2-2)
Mancini applaude Guarín, Ljajić si gode la vittoria

©AFP/Getty Images

Dinamo, la 'squadra jolly’
L'FC Dinamo Moskva è passata quasi inosservata in UEFA Europa Leauge, ma contro l'RSC Anderlecht ha collezionato il settimo successo su otto partite nel torneo. Secondo il difensore Christopher Samba, la sua è "la squadra jolly" perché è sempre capace di sorprendere, anche se poco conosciuta dalle avversarie di più alto profilo in Europa.

Con giocatori del calibro di Aleksandr Kokorin, Mathieu Valbuena e Igor Denisov, la Dinamo ha certamente qualità e, avendo disputato appena due gare ufficiali nel 2015 dopo la sosta invernale, non potrà che crescere. Richard van Poortvliet

Dinamo - Anderlecht 3-1 (and.: 0-0)
Samba: vittoria meritata

©AFP/Getty Images

Gli ultimi baluardi
"Essere l'ultima squadra britannica in Europa League dà soddisfazione", ha dichiarato Roberto Martínez dell'Everton FC dopo l'eliminazione di Liverpool FC, Tottenham e Celtic FC. Se i tifosi di Goodison Park hanno gioito alla notizia dell'uscita dei Reds mentre assistevano alla vittoria sul BSC Young Boys, l'altra bella notizia è lo stato di grazia di Romelu Lukaku.

È facile dimenticare che Lukaku ha solo 21 anni, ma contro lo Young Boys ha già raggiunto i 100 gol in carriera. Autore di una tripletta all'andata, l'attaccante è il capocannoniere fra i giocatori ancora in gara in Europa League con sei gol, per un totale di 15 stagionali.

"Dopo il mondiali ha avuto una partenza difficile dal punto di vista fisico, ma ora ha ritrovato la costanza", ha aggiunto Martínez. Se l'Everton vorrà andare ancora avanti in Europa, molto dipenderà anche dal suo giocatore più letale. Simon Hart

Everton - Young Boys 3-1 (and.: 4-1)
 Il Beşiktaş festeggia una vittoria storica

©Getty Images

Legia traumatizzato dalla partenza di Radović
Il Legia Warszawa, battuto 3-0 dall'AFC Ajax al ritorno dei sedicesimi, non giocherà la finale di UEFA Europa League davanti al suo pubblico. Un motivo del suo crollo è stato sicuramente la partenza inaspettata del suo leader, Miroslav Radović. Dopo otto anni in squadra, il giocatore è andato in seconda serie cinese all'Hebei China Fortune, per di più alla vigilia della gara di andata europea.

I tifosi del Legia sono sicuri che 'Rado' avrebbe fatto la differenza. Non solo ha segnato tanti gol importanti in Europa, ma è anche il miglior marcatore straniero nella storia del campionato polacco con 53 gol in 228 partite. Alla fine dello scorso anno, Radović aveva rinnovato con il Legia dichiarando che si trattava di un "contratto per la vita". Malgrado le buone intenzioni, l'offerta del tecnico Radomir Antić era troppo bella per essere rifiutata. I giocatori del Legia hanno ammesso di essere rimasti scioccati dall'assenza di Radović la scorsa settimana ad Amsterdam e di non essere riusciti a compensarne la partenza. Piotr Koźmiński

Legia - Ajax 0-3 (and.: 0-1)
Milik impietoso