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Mancini vuole brindare

Non sarà in panchina per una vecchia squalifica, ma il nuovo tecnico nerazzurro spera di festeggiare i 50 anni con una vittoria contro il Dnipro: "Non sarà facile ma vogliamo il primo posto".

Mancini vuole brindare
Mancini vuole brindare ©AFP/Getty Images

Tre punti per chiudere i conti con un turno di anticipo. Una vittoria in casa contro l'FC Dnipro Dnipropetrovsk e l'FC Internazionale Milano sarà certa del primo posto nel Gruppo F. Ma per Roberto Mancini non sarà facile: “Dovremo fare una buona partita per batterli".

I Nerazzurri hanno otto punti, mentre tutte le inseguitrici sono ferme a quota quattro. Il Dnipro li ha conquistati tutti in trasferta, particolare che non è sfuggito a Mancini: “Il Dnipro è migliore fuori casa, ha giocatori tecnici e fisici, è pericoloso sui calci piazzati e in contropiede – spiega -. Ma noi dobbiamo cercare di vincere per chiudere al primo posto”.

Mancini, che proprio domani festeggerà i 50 anni ma che non potrà andare in panchina per una vecchia squalifica, ha iniziato la sua nuova avventura nerazzurra con un pareggio nel derby contro l'AC Milan. Il tecnico marchigiano ammette che c'è ancora bisogno di tempo. “Non è semplice essere compatti e spregiudicati sul campo – dice -. Serve qualche risultato positivo che dia convinzione alla squadra”.

Dopo tutto la difesa a tre sempre utilizata da Walter Mazzarri è stata subito accantonata: “Abbiamo fatto qualche errore ma dopo quasi due anni con la difesa a tre penso sia normale – spiega il centrale brasiliano Juan -. Stiamo cercando di capire tutto il più presto possibile per stare più tranquilli in campo".

Da tenere d'occhio, secondo Mancini, l'attaccante del Dnipro Yevhen Konoplyanka: “E' un ottimo giocatore, è uno dei migliori dell'est Europa”, spiega il tecnico nerazzurro che non si sbottona sulla formazione che manderà in campo domani.

Di certo, però, la UEFA Europa League è considerato un obiettivo importante in casa nerazzurra. Se non altro perché da quest'anno la vincitrice si qualifica per la UEFA Champions League: “Ci sono due strade per qualificarsi [il terzo posto in campionato o la vittoria dell'Europa League], una delle due dobbiamo centrarla".

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