Portieri protagonisti a San Siro

• I portieri Juan Pablo Carrizo e Stéphane Ruffier decisivi e l'AS Saint-Étienne ottiene il terzo 0-0 nel Gruppo F
• Entrambi i tecnici hanno elogiato Ruffier. “Ha fatto una serie di belle parate", ha detto Christophe Galtier.
• Ottima anche la prova di Carrizo: "Contento di aver fatto il mio lavoro".
• Mateo Kovačić ha ammesso che è stata una partita "brutta"
• Prossima gara: St-Étienne v Inter (6 novembre)

Juan Pablo Carrizo, portiere Inter 
Personalmente, sono contento per la mia prestazione, che ha mantenuto il risultato sullo 0-0. Per i miei compagni non è stato facile provare a segnare. E’ stata una partita difficile, visto che loro ci aspettavano chiusi all’indietro e noi avevamo difficoltà a far girare la palla.

Ringrazio il mister per lo spazio che mi concede nella UEFA Europa League. Anche io credo di averci messo del mio, cercando di essere sempre pronto ad aiutare Samir (Handanoviç) quando ne ha bisogno. Cerco di essere pronto anche a fare del mio meglio quando vengo chiamato a giocare: avendo meno possibilità di farlo, bisogna rendere sempre al massimo. 

Mateo Kovačić, centrocampista Inter 
Ci si aspettava di più da questa partita, che in effetti è stata brutta sia per noi che per loro. Hanno prevalso gli aspetti fisici e tattici e non c’era spazio per giocare. Alla fine, lo 0-0 è un risultato giusto e ora dobbiamo pensare al Cesena. L’inizio della stagione è stato buono, poi abbiamo avuto delle difficoltà. Col Napoli abbiamo giocato bene, mentre quella di oggi è stata una partita strana e difficile. Comunque dobbiamo continuare su questa strada e cercare di prendere i tre punti in ogni incontro.

Walter Mazzarri, allenatore Inter 
Noi abbiamo avuto più possesso palla, e per la prima volta nella loro storia loro si sono messi a cinque in difesa perché avevano timore di noi, forse dopo aver visto la partita contro il Napoli. Così non è facile per nessuno trovare gli spazi, poi nel primo tempo abbiamo creato occasioni, e bastava metterne dentro alcune e poi avremmo avuto più spazio. Per fare calcio-champagne serve anche che l’avversario giochi aperto.

Contro di noi si difendono tutti dietro, questo è il punto. Abbiamo avuto il 60% del possesso palla e quindi non ci sono altre spiegazioni. Non è facile gestire le energie quando si gioca una volta ogni tre giorni. Col Napoli abbiamo provato a pressare maggiormente e poi siamo calati nel secondo tempo, ma questo dipende dai continui impegni. Certo le grandi squadre riescono a trovare il guizzo vincente giocando sotto ritmo e a noi questo è mancato.

Christophe Galtier, allenatore St Etienne 
Sicuramente si tratta di un buon risultato. Non eravamo certo i favoriti. In ogni caso, è la terza partita che pareggiamo senza reti e credo che questo non sia soddisfacente. Il nostro obiettivo questa sera era reggere il confronto sul piano tattico, ma anche di renderci pericolosi in zona-gol. Stèphane (Ruffier) ha fatto diverse ottime parate. In alcune occasioni ci è mancata la calma e il controllo dei nervi, ma anche il loro portiere ha disputato una buona gara. Il loro sistema di gioco ci ha costretto a fare dei cambiamenti nel secondo tempo, per modificare il nostro. Adesso dobbiamo per forza vincere il ritorno in casa.

Franck Tabanou, centrocampista St Etienne 
Non abbiamo sfigurato contro i nerazzurri giocando in casa loro a San Siro, e questa è già una bella cosa. Forse all’inizio della partita abbiamo assunto un atteggiamento troppo guardingo, ma poi siamo riusciti a prendere in mano il gioco, anche se non siamo riusciti a segnare. Noi dietro al Qarabag? Adesso abbiamo due match in casa e tutto è ancora in gioco per la qualificazione.