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L'atteggiamento che piace a Mazzarri

"Mi interessava vedere che la squadra sarebbe entrata in campo per vincere. Questo atteggiamento deve contraddistinguerci in ogni match”, dice il tecnico dopo il 6-0 allo Stjarnan, che vale la fase a gironi. Kovačić felice per i primi gol.

L'atteggiamento che piace a Mazzarri
L'atteggiamento che piace a Mazzarri ©AFP/Getty Images

Non era un test probante, d’accordo. Il risultato dell’andata aveva già assicurato all’FC Internazionale Milano la qualificazione alla fase a gironi di UEFA Europa League. Ma aver onorato il ritorno degli spareggi contro lo Stjarnan e regalato ai tifosi – erano in 45mila sugli spalti – sei gol nella “prima” ufficiale a San Siro, rende comunque merito ai Nerazzurri. Che hanno messo in campo, come sottolinea Walter Mazzarri, l’atteggiamento giusto.

"La partita è durata fino al 2-0, poi è diventata un'amichevole”, l’analisi del tecnico dell’Inter, “Loro sono calati anche perché avevano giocato in campionato. Siamo partiti bene, ma mi interessava vedere che la squadra sarebbe entrata in campo per vincere. Questo atteggiamento deve contraddistinguerci in ogni match”.

La copertina l’ha conquistata Mateo Kovačić, autore di una tripletta, i suoi primi gol in Nerazzurro. "Sta crescendo”, riconosce il tecnico, “il primo gol gli ha dato coraggio. Ora è concreto, le sue doti le sta mettendo al servizio della squadra. L'anno scorso era già stato decisivo con gli assist, giocando così lavora per diventare un campione. Ma hanno fatto bene tutti. [Pablo] Osvaldo ha tenuto fino al 90' ma dovrà aumentare i ritmi, anche se ha già dimostrato di fare tanti gol in carriera. [Mauro] Icardi ma anche Hernanes, tutti sono cresciuti e fanno sperare bene per il futuro. E sono contento del reparto difensivo".

Ora c’è il sorteggio. “Speriamo di evitare trasferte lunghe, io però devo far capire ai miei ragazzi che non devono essere troppo contenti per queste due partite: abbiamo una partita terribile col Torino già domenica. Sono contento per la loro qualificazione, sono una squadra blasonata. Sono contento per il ranking e per il calcio italiano".

Kovačić è ovviamente felice di essersi sbloccato. "Sono molto contento per i gol, mi spiace non averli fatti prima, ma spero di segnare ancora tanto con questa maglia. Ho visto che posso tirare, che posso segnare e spero di continuare così", racconta il numero 10 Nerazzurro. "Voglio dedicare i gol ai tifosi, a tutta l'Inter e alla mia famiglia. Mi sono trovato bene da seconda punta, ma anche giocare da mezzala sinistra mi piace perché posso portare il pallone, ma faccio quello che chiede il mister. Se ho avuto timore di San Siro all’inizio? Mai avuto paura di giocare a calcio, sono contento perché Dio mi ha dato questo lavoro che amo. Ringrazio San Siro perché mi applaude sempre".

Ora però, conclude, “dobbiamo dare il meglio per portare l'Inter avanti. Non siamo ancora una grande squadra ma piano piano lo saremo". Chiusura con Icardi, che ha giocato uno scampolo di gara ma ha comunque messo a segno due gol. "Il pallone lo deve portare a casa Kovačić", chiarisce scherzando e alludendo al compagno, "Il primo gol è un tiro che provo tanto in allenamento e ho avuto la fortuna di riuscirci. Anche il secondo è una bella rete, sono davvero contento. All'inizio siamo partiti forte come ha chiesto il mister: nel calcio oggi non ci si deve rilassare nemmeno un secondo".

Infine un pensiero ai tifosi. “Ringraziamo il pubblico perché è sempre con noi”, conclude l’argentino ex UC Sampdoria, “Iniziare così è incredibile anche per noi”.

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