UEFA.com funziona meglio su altri browser
Per la migliore esperienza possibile, consigliamo Chrome, Firefox or Microsoft Edge.

Napoli, sorrisi amari

Nonostante la bella prestazione al San Paolo, il Napoli esce dalla UEFA Europa League dopo il 2-2 contro il Porto. "Il calcio è così, per questo piace alla gente", ha commentato un rassegnato Rafael Benítez.

Napoli, sorrisi amari
Napoli, sorrisi amari ©Getty Images

Una settimana fa, all'Estádio do Dragão, l'FC Porto segnò nel momento migliore dell'SSC Napoli, e giovedì sera, fino al gol di Nabil Ghilas, in campo c'erano stati solo gli azzurri, a segno con Goran Pandev al 21’ - ma è arrivata l'eliminazione agli ottavi di UEFA Europa League. "Il calcio è così, per questo piace alla gente", ha commentato Rafael Benítez dopo la sfida del San Paolo.

C'è un dato statistico che riassume il dominio del Napoli: tredici calci d'angolo contro uno, una supremazia territoriale vanificata però dal sinistro dell'attaccante franco algerino gettato nella mischia da Luis Castro al posto di Silvestre Varela. In casa azzurra, così, la delusione è tanta. “Il calcio è così, perciò piace alla gente - taglia corto Rafael Benítez - Dobbiamo essere soddisfatti, a volte capita che una squadra che fa tutto quello che deve fare può uscire dalla competizione”.

Il messaggio è chiaro, niente da recriminare. “Ci è mancata solo la precisione nel fare il secondo gol, ma abbiamo creato le occasioni e ho visto qualità e carattere. Fino al 70’ ho visto una prova di massimo livello. Ci sono state tante cose positive, usciamo a testa alta”, assicura il tecnico spagnolo. Nessun accenno ai singoli, solo complimenti al gruppo e a Pandev, in campo a sorpresa al posto di Marek Hamšík e autore della rete dell'illusorio vantaggio azzurro: “Marek aveva giocato molto bene a Torino, Goran ha giocato bene stasera. È un giocatore di qualità e lo sappiamo tutti”.

Se Benítez vede il bicchiere mezzo pieno, né Higuaín né Raúl Albiol riescono a nascondere la delusione. “Gli applausi del pubblico sono un bel segnale, meritavamo di passare il turno”, analizza il Pipita. Poi guarda al futuro: “Abbiamo fatto una buona partita, ma adesso dobbiamo guardare avanti perché la nostra stagione non finisce stasera. Abbiamo ancora il campionato e la finale di Coppa Italia. Siamo usciti dalla UEFA Champions League con tanti punti, di sicuro quest'anno in Europa siamo stati sfortunati”.

Albiol è sulla stessa falsariga: “Abbiamo giocato una grande partita, trovando subito il gol del vantaggio e sfiorando il raddoppio in diverse occasioni. Purtroppo il calcio è così e alla fine vince sempre chi fa più gol”. L'obiettivo, adesso, è trasformare la rabbia per la sconfitta in energia positiva per il rush finale di campionato: “La stagione è ancora lunga, ci aspettano ancora tante partite e la finale di Coppa Italia. Già domenica avremo uno scontro diretto importante, dobbiamo ricominciare a lavorare per obiettivi sempre più importanti”.