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La Fiorentina non si sente al sicuro

Il 3-1 inflitto in Danimarca all'Esbjerg mette quasi in cassaforte la qualificazione per i Viola, ma Montella, Iličič e Matri ricordano che sarà necessario completare l'opera nella gara di ritorno.

La Fiorentina non si sente al sicuro
La Fiorentina non si sente al sicuro ©AFP/Getty Images

Non sarà in tasca, ma la qualificazione agli ottavi è davvero a un passo. Il 3-1 sul campo dell’Esbjerg fB nell’andata dei sedicesimi di UEFA Europa League mette l’ACF Fiorentina in posizione di forza e tanti tifosi hanno già la mente rivolta alla possibile sfida nel prossimo turno con la Juventus, vittoriosa 2-0 contro i turchi del Trabzonspor AŞ. La soddisfazione nel gruppo Viola è tanta per il successo alla Blue Water Arena, ma tutti – da Vincenzo Montella in giù – si affrettano a ricordare che restano ancora 90 minuti da giocare.

“Le partite vanno sempre conquistate, anche se abbiamo un vantaggio evidente”, avverte l’Aeroplanino nel dopo-gara proiettandosi su giovedì prossimo e ricordando che “con il Grasshopper [Club] abbiamo sofferto fino all'ultimo.  Certo è che la gara con la Juventus sarebbe affascinante”.     Josip Iličič, autore del gol del 2-1 che ha riportato avanti la Fiorentina, è d’accordo. “Ancora non abbiamo la qualificazione in tasca, può succedere di tutto”, avverte lo sloveno, “L’Esbjerg è una squadra esperta, bisogna stare attenti: in casa dovremo chiudere il risultato. E non dobbiamo pensare alla Juventus, ci sono ancora 90 minuti contro i danesi”.

Tutto l’ambiente Viola è impaziente di rivedere Mario Gomez a pieno regime, ma intanto Alessandro Matri ha fatto in pieno il suo dovere: l’ex attaccante di Cagliari Calcio, Juventus e AC Milan ha realizzato in Danimarca la terza rete in otto partite con la nuova maglia. “E’ un gol che ci voleva, per me e per la squadra in questo periodo”, riconosce, “Abbiamo preparato questa sfida sulla base di quello che loro facevano in campo: hanno la difesa molto alta e noi abbiamo lavorato in profondità. Non è stata una partita bellissima da vedere ma le condizioni climatiche non ci ha aiutato. Ora dobbiamo stare attenti al ritorno”.

Montella aveva chiesto ai suoi di tenere la concentrazione alta e aveva scommesso, dopo il ko di sabato in campionato con l’FC Internazionale Milano, sulla capacità di reazione dei suoi. Ha avuto ragione. “Questa squadra non mi ha tradito, è entrata in campo con la giusta umiltà giocando come sa giocare”, sottolinea l’ex tecnico di AS Roma e ACF Fiorentina, “Abbiamo fatto una buona gara nel primo tempo, nella ripresa abbiamo dosato le forze. L’interpretazione è stata giusta. Questa squadra ci ha dato notevoli soddisfazioni, vincere sempre 3-0 o 4-0 è impensabile. Cerchiamo di accontentarci”.

Anche secondo Iličič, la Fiorentina ha fatto “una buona partita su un campo non facile”. Lo sloveno si è trovato a suo agio nel 4-3-3: “Ho giocato tante volte in questo ruolo, ma l'importante è che tutta la squadra giochi bene”. Quanto alla risposta dopo la sconfitta con l'Inter, “è normale – puntualizza – che dopo che perdi ci siano le critiche, ma non le possiamo vincere tutte. Il mio gol? Non guardo tanto se segno io o gli altri, l'importante è vincere insieme: sto bene e punto a migliorarmi”.

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