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Cissé dà la carica al Kuban

Tra i club più antichi della Russia, il Kuban Krasnodar ha da poco esordito sul palcoscenico continentale e l'attaccante spera che il successo ottenuto in UEFA Europa League scateni una reazione a catena positiva.

L'arrivo di Djibril Cissé ha dato qualità al Kuban
L'arrivo di Djibril Cissé ha dato qualità al Kuban ©Getty Images

La regione compresa tra il Mar d'Azov e il Mar Nero non è mai stata considerata la culla del calcio russo, ma l'FC Kuban Krasnodar sta cominciando a far sentire la propria voce in Europa dopo essersi imposto 2-0 sul Motherwell FC nell'andata del terzo turno preliminare di UEFA Europa League, portandosi a un passo dagli spareggi.

Fondato nel 1928, il club prende il nome dal fiume locale ed è uno dei più antichi di Russia, anche se è balzato agli onori della cronaca solo recentemente. Negli anni '80 ha collezionato tre presenze nel massimo campionato sovietico e dopo l'indipendenza è riapparso brevemente in massima serie, anche se tre anni fa era nuovamente in seconda divisione. Da allora, però, la sua ascesa è stata costante.

Nel 2010, l'ex difensore del Chelsea FC Dan Petrescu si è insediato sulla panchina del club, centrando subito la promozione in Premier-Liga e ottenendo l'ottavo posto in campionato la stagione successiva. Poco dopo il tecnico romeno è passato all'FC Dinamo Moskva e anche se successivamente il Kuban ha cambiato due tecnici nel giro di 12 mesi, Yuri Krasnozhan e Leonid Kuchuk, poi trasferitosi all'FC Lokomotiv Moskva, nel 2012/13 la squadra ha centrato un prestigioso quinto posto finale.

Per il club si sono così spalancate le porte dell'Europa. Dorinel Munteanu, recordman di presenze con la nazionale romena, si è insediato come nuovo tecnico dopo aver già trionfato in patria con l'FC Oţelul Galaţi ed aver portato la squadra alla fase a gironi di UEFA Champions League. Successivamente, il Kuban ha ingaggiato la 31enne ex stella del Liverpool FC Djibril Cissé, svincolatasi dal Queens Park Rangers FC.

Cissé non è sbarcato in Russia solo per denaro e il suo obiettivo è quello di rientrare stabilmente nel giro della nazionale francese. "Se il Kuban fa centro e io comincio a segnare con regolarità, tutto potrebbe accadere - ha spiegato l'attaccante . Darò il massimo per tornare in nazionale". Finora l'ex Reds non ha ancora trovato la via della rete in quattro gare giocate con il club, ma considerata la qualità delle sue prime uscite c'è da scommettere che quando sarà in condizioni ideali i gol non mancheranno.

Munteanu, 45 anni, ha esordito sulla panchina del Kuban in occasione del successo 2-0 di giovedì scorso sul campo del Motherwell. "Dopo la partita ho fatto i complimenti ai giocatori, ma ho anche ricordato a tutti che la gara di ritorno sarà difficile e che servirà mantenere alta la concentrazione", ha spiegato il tecnico. Concentrazione che non è certo venuta a mancare domenica, quando il Kuban ha costretto al 2-2 l'FC Spartak Moskva, portando a 16 gare la sua striscia di risultati utili in campionato.

La sfida si è svolta davanti a 30.000 spettatori che affollavano il Kuban Stadium - record di pubblico stagionale per il campionato russo - e la speranza è che il sostegno dei tifosi non manchi nemmeno contro il Motherwell. "La cosa più importante è che tecnico, giocatori e dirigenza viaggiano nella stessa direzione - ha dichiarato il centrocampista bulgaro Ivelin Popov a UEFA.com spiegando l'ottimo momento del club -. In campo ci aiutiamo a vicenda e i tifosi ci sostengono con grande calore".

"Questo è il segreto alla base del nostro successo. Non voglio paragonare Munteanu ai suoi predecessori, perché ognuno ha i suoi metodi. Dorinel è un'ottima persona e un grande professionista. Ci dice sempre: 'giocate a calcio e basta, il responsabile per i risultati sono io'. Psicologicamente questo ci aiuta molto, ci fa sentire liberi".

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