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Guidolin saluta l'Europa con orgoglio

Il tecnico dell'Udinese ha elogiato la squadra per la prestazione offerta contro il Liverpool, nonostante la sconfitta: "Ce la siamo giocata con una grande d'Europa, usciamo a testa alta"

Guidolin saluta l'Europa con orgoglio
Guidolin saluta l'Europa con orgoglio ©UEFA.com

L’orgoglio del Liverpool e la dignità dell’Udinese sono sentimenti racchiusi nelle dichiarazioni dei due allenatori al termine della partita conclusiva del gruppo A della UEFA  Europa League.

"Ci siamo giocati la sfida contro una grande squadra perdendo la partita solo su una palla inattiva e non su un’azione manovrata - questo il primo pensiero di Francesco Guidolin, soddisfatto della prova della sua squadra e nostalgico nel ricordare che nella partita di andata l’Udinese era riuscita a violare il tempio di Anfield -. È un peccato non essere riusciti a chiudere l'Europa League con un risultato positivo. Usciamo a testa alta dalla coppa in uno dei gironi più duri di tutta la competizione, quasi da Champions League, giocandocela fino in fondo con tanta gioventù in campo".

"Resta la perla della vittoria di Liverpool e alcune cose fatte nel corso della competizione, ma anche l’amarezza di avere sbagliato la gara contro lo Young Boys. Secondo me era il girone più difficile in assoluto - prosegue il tecnico dell'Udinese -. Dopo il Braga ci hanno fatto trovare un girone da Champions in Europa League a Nyon. Oggi è entrato in campo un ragazzo classe ‘95 e ha dimostrato di saperci fare [Max Reinthaller], poi voglio fare i complimenti alla mia squadra che ha giocato con orgoglio e dignità. Fortuna e sfortuna dipendono da noi. Se ci avesse fatto gol uno dei campioni del Liverpool su una serpentina personale lo avrei preferito perché mi dispiace prendere gol su palla inattiva. Do l’arrivederci all'Europa perché sono sicuro che l'Udinese ci tornerà".

In casa Reds Brendan Rodgers è rimasto soddisfatto e non potrebbe essere altrimenti considerato che i suoi ragazzi hanno ottenuto una vittoria pesantissima e il primo posto finale nel girone: "Avevamo un duplice obiettivo alla vigilia, passare e regalare minuti ai nostri giovani. Questa qualificazione è anche una spinta importante per il nostro campionato. Avremmo potuto segnare ancora nel corso del match, ma a mio parere più dei nostri errori vanno evidenziate le parate di Padelli, che ha fatto davvero una grande partita. Sapevamo che lo Young Boys avrebbe potuto battere l’Anzhi e così è stato, quindi dovevamo per forza vincere".

Un plauso Rodgers lo rivolge pubblicamente a Jordan Henderson: "Sono contento per lui, è un gol che fa morale - spiega il tecnico dei reds, che poi rivolge un pensiero alle due tifoserie, visto che anche quella friulana ha onorato l’appuntamento con un’accoglienza speciale -.  Ringrazio calorosamente i nostri tifosi per il continuo supporto e anche l’Udinese, lo staff e il popolo friulano per l’accoglienza ricevuta alla squadra e ai nostri tifosi".

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