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Petković chiede risposte alla Lazio

Capitolini di scena in casa del Mura nell'andata degli spareggi. "Siamo la Lazio, l’obiettivo è provare a chiudere il discorso qualificazione", dice il tecnico, alla prima panchina ufficiale in biancoceleste.

Vladimir Petković: per lui prima panchina ufficiale con la S.S. Lazio
Vladimir Petković: per lui prima panchina ufficiale con la S.S. Lazio ©Getty Images

Partire con il piede giusto. E’ l’obiettivo della nuova S.S. Lazio di Vladimir Petković, che giovedì nell’andata degli spareggi di UEFA Europa League vuole “blindare” il suo futuro europeo. L’avversario, gli sloveni dell’ND Mura 05, non sembra irresistibile: ma sul campo di una squadra che ha già superato tre turni di qualificazione e giocato sei giornate di campionato, la concentrazione va tenuta alta.

“Sicuramente la prima gara è quella più difficile da valutare in sede di prepartita”, spiega il tecnico bosniaco nella conferenza stampa della vigilia, “Giovedì arriveranno le prime risposte concrete, con le prime partite ufficiali cambia il modo di pensare e l’approccio dei giocatori: sono certo che la mia squadra avrà molto rispetto del Mura, ma noi siamo la Lazio! L’obiettivo è cercare di provare a chiudere il discorso della qualificazione”.

Quella dello Stadion Ljudski vrt sarà la prima partita ufficiale sulla panchina biancoceleste di Petković, che finora ha allenato in Svizzera e in Turchia. "Le mie motivazioni per ora sono normali”, assicura il 49enne di Sarajevo, “ma sono consapevole che è importantissimo vincere in Slovenia per avere più convinzione e migliorare: è importantissimo, siamo in Europa e non possiamo sbagliare. Dobbiamo essere presenti dal primo all'ultimo minuto”.

Sul modulo non si sbottona, come sulle sue scelte per la sfida contro il Mura. “Il modulo non è cosi importante, nell’ultima amichevole contro il Malmö FF è stato variabile ma l’importante è muoversi bene qualunque sia”, ricorda Petković, “Hernanes? Se è in vena può giocare ovunque…Non dirò se [Lorik] Cana sarà titolare, ma voglio tre-quattro giocatori che aiutino la punta [Miroslav Klose, ndr] e attacchino. A centrocampo ci occorre vivacità, gente che avanzi velocemente con o senza palla”.

Fermata lo scorso anno dal Club Atlético de Madrid, che alla fine ha vinto la UEFA Europa League, quest’anno la Lazio sogna di andare lontano nella manifestazione. “Sarà importante l’Europa come il campionato”, conclude il tecnico, “Ogni sfida ha un’importanza particolare, più si va avanti più diventa difficile sul piano fisico e mentale, ma siamo attrezzati per fare turn-over”. I Biancocelesti vogliono farsi trovare pronti al primo ostacolo.