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Tutto in una notte a Bucarest

Diego Simeone e Marcelo Bielsa, tecnici di Club Atlético de Madrid e Athletic Club, prevedono una serata speciale nella capitale rumena con in palio il trofeo della UEFA Europa League.

Tutto in una notte a Bucarest
Tutto in una notte a Bucarest ©UEFA.com

Una finale europea con squadre provenienti dalla stessa nazione regala inevitabilmente più storie. Ma a parte i giochi di parole su una partita tra Atlético e Athletic, la sfida in panchina tutta argentina e le maglie a strisce bianche e rosse che la compagine di Madrid ha adottato ispirandosi proprio al club basco, la verità  è che la finale di UEFA Europa League a Bucarest sembra quasi una prima assoluta tra queste due rivali per l'importanza della posta in palio in questa occasione.

"Una finale è qualcosa di unico, difficilmente si ripete e questo la rende diversa da altre partite", ha detto il tecnico del Athletic Club Marcelo Bielsa alla vigilia. Pensiero condiviso da Diego Simeone, allenatore del Club Atlético de Madrid e un tempo suo giocatore con la nazionale argentina. L'Atlético avrà anche vinto il torneo due anni fa e può contare sul match-winner dell'ultima finale, Falcao, ma Simeone ha sottolineato l'unicità della sfida che lo attende domani.

"Una finale è sempre speciale - ha detto -. Dobbiamo viverla con la fame di un ragazzo alle prime armi e allo stesso tempo con l'esperienza di un giocatore navigato".  Simeone spera di vedere grande carattere e ha buoni motivi per essere ottimista. L'Atlético, che verrà considerato squadra di casa, ha vinto undici gare europee consecutive tra le mura amiche e dalla fase a gironi ha segnato più di tutti, 30 reti.

Statistiche non sorprendenti considerando la presenza in attacco di Falcao e Adrián López, due dei migliori tre cannonieri della UEFA Europa League questa stagione. Più importante rispetto agli avversari anche il curriculum europeo – la squadra madrilena è alla sesta finale – anche se nessuno dei superstiti della finale del 2010 vinta contro il Fulham FC dovrebbe giocare dall'inizio mercoledì.

L'Atlético ha anche un livello di forma migliore, non avendo mai perso nelle ultime sette partite. L'Athletic, invece, ha ottenuto un solo punto nelle ultime tre gare della Liga dopo aver superato lo Sporting Clube de Portugal in semifinale. Bielsa ha però schierato solo due dei giocatori che dovrebbero scendere in campo in finale nel weekend contro il Getafe CF, 60esima gara stagionale per la sua squadra.

Da 28 anni una squadra dell'Athletic non sale sulla gabarra, la barca dove i giocatori di solito sfilano con un trofeo conquistato. Sono invece passati 35 anni dall'ultima finale europea, quella di Coppa UEFA persa contro la Juventus in una stagione in cui la squadra raggiunse (e perse) anche la finale di Copa del Rey.

Ciononostante, secondo un sondaggio del sito internet del quotidiano sportivo spagnolo Marca, il 64% degli interpellati prevede il successo in finale della squadra che ha stupito l'Europa battendo il Manchester United FC sia in casa che in trasferta. Bielsa, da parte sua, ha chiesto ai giocatori, che indosseranno la maglia verde da trasferta, di "avere fiducia nelle proprie qualità", aggiungendo: "Dobbiamo continuare a giocare ad alti livelli, mostrando tutto il potenziale della squadra".

Saranno almeno 9.000 i sostenitori di ciascuna squadra che arriveranno a Bucarest dalla Spagna e Simeone è sicuro che assisteranno a una sfida fra due formazioni con caratteristiche profondamente diverse: "L'Athletic punta più sulle verticalizzazioni veloci che sul possesso di palla, mentre noi abbiamo più equilibrio, siamo in grado sia di far circolare il pallone, che di cercare subito gli spazi".

Bielsa è consapevole del rischio di venire colpiti in contropiede, ma si augura che la sua squadra "prevalga nel possesso di palla e crei così più situazioni pericolose". La National Arena sarà un enorme cuore pulsante di bianco e di rosso mercoledì sera; solo una metà, però, potrà battere al ritmo del trionfo.

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