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Pari in Svizzera, Palermo eliminato

Thun-Palermo 1-1 (and. 2-2)
Non basta ai Rosanero il gol di Pablo González: il Thun pareggia con Lezcano e si qualifica per gli spareggi.

Pari in Svizzera, Palermo eliminato
Pari in Svizzera, Palermo eliminato ©Getty Images

E’ già finita l’avventura europea dell’US Città di Palermo. In casa dell'FC Thun, nel ritorno del terzo turno di qualificazione di UEFA Europa League, serviva una vittoria alla squadra di Stefano Pioli per qualificarsi: finisce invece 1-1, risultato che porta gli svizzeri ai playoff in virtù del 2-2 dell’andata. I Rosanero, in vantaggio a inizio ripresa con Pablo González, sono raggiunti da un gol di Dario Lezcano.

Finisce dunque nel momento meno indicato la tradizione positiva di Pioli, nuovo tecnico del Palermo, che nelle precedenti tre trasferte europee sulla panchina del Parma FC aveva ottenuto (nella stagione 2006-2007) altrettante vittorie. I Rosanero perdono così il primo obiettivo stagione e devono ora concentrarsi sul Palermo, mentre la formazione svizzera potrà giocarsi la qualificazione alla fase a gironi: conoscerà la sua avversaria nel sorteggio di venerdì a Nyon, dove l’Italia sarà rappresentata da AS Roma e S.S. Lazio.

Bernard Challandes, tecnico dei padroni di casa, conferma per dieci undicesimi la formazione schierata al “Renzo Barbera”: l’unica assenza è quella dell’attaccante Mauro Lustrinelli, sostituito dal paraguaiano Lezcano. Mischia decisamente di più le carte Pioli, che in attacco, vista l’indisponibilità di Mauricio Pinilla e Abel Hernández, si affida a Miccoli, autore sette giorni fa del gol del 2-2, e propone González e Afriyle Acquah al posto di Eran Zahavi e Antonio Nocerino.

L’inizio, come sette giorni fa in Sicilia, è di marca svizzera. Passano sette minuti e Marc Schneider tenta la conclusione mancina subito dopo l’ingresso in area, ma il pallone si spegne sull’esterno della rete. Al 15’ Benjamin Lüthi ci prova dalla distanza, Christian Schneuwly è sulla traiettoria del tiro ma la sua deviazione termina a lato.

I giocatori del Palermo sono in ritardo di condizione fisica – e anche di affiatamento – rispetto agli avversari, ma al 20’ si affacciano dalle parti dell’area del Thun. Cesare Bovo prova il destro a giro, David Da Costa si salva respingendo. Un minuto dopo i Rosanero vanno a segno, ma a gioco fermo: sul tocco risolutivo sotto misura di Miccoli, l’arbitro israeliano Liran Liany ha già fischiato per l’intervento falloso di González su Da Costa.

E’ un momento positivo per la squadra di Pioli, che ha una buona opportunità con González. L’argentino, però, la sciupa dopo l’ottimo assist di Josip Iličić, preferendo calciare di prima intenzione anziché avanzare: Da Costa controlla la sfera in due tempi. Poi un errore di Giulio Migliaccio rischia di combinare un pasticcio, ma la squadra di Challandes non approfitta della situazione favorevole. A nove minuti dall’intervallo il pubblico di casa grida al gol, ma Stephan Andrist non trova la coordinazione giusta sul bel cross di Schneider.

Al 42’ altro brivido per la gran botta di Lezcano, che però non inquadra lo specchio della porta difesa da Benussi. La ripresa si apre con Nocerino al posto di Federico Balzaretti, in palese difficoltà nella prima frazione di gioco. E dopo quattro minuti il Palermo sblocca il risultato. Miccoli, all’interno dell’area ma defilato sulla destra, prova un tiro improbabile che Nicolas Schindelholz respinge: González è bravo a controllare il pallone vagante e di piatto sinistro, con un preciso diagonale, supera il portiere avversario proprio sotto il settore dei tifosi rosanero.

Dopo il vantaggio, quella di Pioli è una squadra galvanizzata. Con una magia Iličić mette davanti alla porta Nocerino, ma il centrocampista azzurro controlla male e facilita l’uscita di Da Costa. Pioli decide il secondo cambio della serata: González, l’autore del gol, lascia il posto all’israeliano Zahavi, uno dei nuovi acquisti.  Ma al 65’, inaspettato, arriva il pareggio. Il Palermo perde palla e innesca la ripartenza del Thun: sul cross di Andrist, Andreas Wittwer malgrado la marcatura di Bovo riesce in qualche modo a servire Lezcano che con una bordata trafigge Benussi sotto le gambe.

L’attaccante paraguaiano ha un’altra buona chance dieci minuti dopo: è bravo nel girarsi, meno nel tiro dal limite dell’area. Pioli si gioca l’ultima chance, gettando nella mischia il centrocampista argentino Nicolás Bertolo che rileva Migliaccio. Ma non basta, le speranze si spengono dopo una punizione di Miccoli che – a differenza di quella all’andata nel recupero – si infrange sulla barriera. Il Palermo è fuori tra mille rimpianti.