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Aimar guarda già a Dublino

Il trequartista del Benfica guarda lontano dopo la qualificazione delle Aquile ai quarti di finale di UEFA Europa League a spese del PSG. "Abbiamo fatto quello che dovevamo", ha dichiarato.

Aimar guarda già a Dublino
Aimar guarda già a Dublino ©Getty Images

Pablo Aimar non si nasconde e punta a vincere la UEFA Europa League dopo aver contribuito alla qualificazione dell'SL Benfica ai quarti di finale a spese del Paris Saint-Germain FC.

Partito in panchina nel 2-1 dell'andata, il nazionale argentino è in campo dall'inizio al Parc des Princes e avvia il contropiede che porta al gol del vantaggio al 27'. Un gol che spiana al Benfica le porte dei quarti per la seconda stagione consecutiva.

"Avevamo quattro obiettivi all'inizio della stagione: in campionato sarà difficile, ma ce ne restano tre – ha dichiarato Aimar, a proposito dei 13 punti che separano le Aquile dall'FC Porto – L'Europa League diventa a questo punto un obiettivo concreto e sarebbe bello arrivare in fondo”.

Aimar, 31 anni, ha ammesso che la prestazione del Benfica nella capitale francese non è stata travolgente. "Abbiamo corso molto e costruito la qualificazione sul gol segnato. Del resto, non è facile giocare contro una squadra composta da buone individualità e che tiene molto la palla”.

La gara si è messa subito in discesa per il Benfica con il gol di Gaitán, che ha beffato il portiere del PSG Apoula Édel sul primo palo. Malgrado a prima vista il gol possa sembrare un errore del portiere, il 23enne attaccante argentino assicura che il suo primo gol in competizioni UEFA per club non è frutto del caso.

"Il preparatore dei portieri mi aveva detto che il loro portiere faceva un passo avanti al momento del cross - ha dichiarato Gaitán -. E quando me accorto ho calciato anziché crossare. Il gol è stato importante a fini della qualificazione ma non fondamentale, visto che poi abbiamo anche subito un gol”.

La qualificazione del Benfica, che bissa quella della Coppa UEFA 2006/07 sempre agli ottavi contro il PSG, la si deve anche all'imprecisione dei padroni di casa, che hanno avuto diverse occasioni per segnare un altro gol dopo quello, splendido, di Mathieu Bodmer al 35'. Ma nelle file del Benfica si bada alla sostanza più che alla forma.

"Siamo nei quarti e ancora nel gruppo delle migliori - ha dichiarato il centrocampista spagnolo Javi García -. Sarebbe bello un derby portoghese per richiamare l'attenzione sul calcio nazionale. In ogni caso, qualunque avversario affronteremo, sarà contro una squadra che si è meritata la qualificazione superando momenti difficili, proprio come noi”.

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