Jeremie Frimpong: la mia vita a Leverkusen, Xabi Alonso e la UEFA Europa League
martedì 11 aprile 2023
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"Da bambino vuoi vincere trofei come questi", spiega il terzino destro del Leverkusen mentre si prepara ad affrontare l'Union Saint-Gilloise ai quarti di finale di UEFA Europa League.
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Jeremie Frimpong, nato nei Paesi Bassi, si è trasferito in Inghilterra da bambino ed è cresciuto nel Manchester City, ma per trovare un posto da titolare ha dovuto attendere la chiamata del Celtic.
Approdato al Leverkusen a gennaio 2021, il terzino destro si è anche scoperto capace di segnare con il tecnico Xabi Alonso. Il giocatore, 22 anni, ha parlato con UEFA.com prima dell'andata dei quarti di finale di UEFA Europa League contro l'Union Saint-Gilloise.
I due anni al Leverkusen
All'inizio è stato difficile passare dalla Premier League scozzese alla Bundesliga, ma a Leverkusen ho avuto allenatori fantastici e compagni che mi hanno aiutato a migliorare. Faccio del mio meglio per aiutare la squadra il più possibile.
I tanti gol da terzino
Da quando sono qui ho sempre avuto possibilità, perché entro di più in area. Dovevo solo lavorare sulla finalizzazione e c'è ancora molto da fare, ma mi capitano più occasioni. L'importante è aiutare la squadra: se c'è un'opzione migliore, magari un passaggio, do la palla al mio compagno.
Giocare con Xabi Alonso
Tutti sanno che era un grande giocatore. Ha vinto la Coppa del Mondo, la Champions League, tanti trofei. Avere un allenatore del genere è motivante per noi giocatori, perché è lì che vogliamo essere. Vogliamo vincere trofei e siamo fortunati ad averlo.
Vincere una coppa europea
Da bambino vuoi vincere trofei come la Champions League, l'Europa League e la Coppa del Mondo: basta vincerne più possibili. Vincere una competizione del genere sarebbe fantastico, ma prima devi superare tutti i turni. Finora abbiamo vinto e in spogliatoio c'è un bel clima, ma il calcio è imprevedibile. Una volta vai su, un'altra vai giù, quindi dobbiamo andare avanti un passo alla volta e cercare di non entusiasmarci troppo.