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Inter ko a San Siro, la Roma cade anche a Napoli

In casa, la squadra di Conte va in vantaggio con Lukaku, ma fallisce un rigore con Lautaro e subisce la rimonta del Bologna, a segno con Musa Juwara e Musa Barrow. I Giallorossi perdono 2-1 al San Paolo - la terza sconfitta di fila - e subiscono l'aggancio della squadra di Gattuso.

La gioia del Bologna: la squadra di Mihajlović ha vinto 2-1 in rimonta in casa dell'Inter
La gioia del Bologna: la squadra di Mihajlović ha vinto 2-1 in rimonta in casa dell'Inter

Inter-Bologna 1-2 (Lukaku 22'; Musa Juwara 74', Musa Barrow 80')
L’Inter cade in casa contro il Bologna e non riesce ad accorciare il gap sulla Lazio seconda in classifica. A San Siro, la squadra di Siniša Mihajlović - ex Nerazzurro - vince 2-1 in rimonta, grazie ai gol di Musa Juwara e Musa Barrow, che vanificano il vantaggio di Romelu Lukaku. Pesa, sull'1-0 per la squadra di Antonio Conte, il rigore fallito da Lautaro Martínez.

I padroni di casa segnano subito con Lukaku, ma il gol è annullato per un precedente tocco con la mano dell’ex attaccante del Manchester United. I Felsinei non stanno a guardare e vanno alla conclusione prima con Nicola Sansone e poi con Musa Barrow. Ma al 22’ l’Inter sblocca il risultato.

Sul cross di Ashley Young, Lautaro Martínez indirizza bene il suo colpo ma colpisce il palo: sul tap-in, il più lesto è l’attaccante belga che mette nel sacco. Per Lukaku è il gol numero 20 in questa Serie A.

Łukasz Skorupski salva il Bologna su Young, poi gli ospiti hanno una grande occasione con Riccardo Orsolini: Samir Handanović è super e si salva con il piede. Nella ripresa Antonio Candreva calcia potente ma centrale, trovando la respinta di Skorupski.

La squadra di Mihajlović è più viva che mai e centra il palo con Musa Barrow, ma al 57’ resta in dieci per l’espulsione di Roberto Soriano, che si lascia scappare una parola di troppo nei confronti dell’arbitro.

Al 61’ la formazione di Conte ha una grande chance per raddoppiare: il difensore olandese Mitchell Dijks atterra Candreva in area e l’arbitro assegna il rigore, che Lukaku lascia a Lautaro Martínez. Skorupski “ipnotizza” l’attaccante argentino, poi respinge anche la ribattuta di Roberto Gagliardini.

Al 74’, in dieci, i Felsinei pareggiano. Sul “buco” di Gagliardini, Musa Juwara calcia potente di prima intenzione e non dà scampo ad Handanović. A tredici minuti dalla fine si ristabilisce la parità numerica, perché Alessandro Bastoni riceve il secondo cartellino giallo per un fallo su Jerdy Schouten e viene espulso.

A dieci minuti dalla fine, il Bologna completa la rimonta. Con una ripartenza da manuale. L’ex Rodrigo Palacio serve Nicolás Domínguez e l’argentino dà una gran palla a Musa Barrow: l’attaccante gambiano, in prestito dall’Atalanta, fa centro di sinistro e firma il 2-1.

L’Inter centra con rabbia il pareggio, ma Alexis Sánchez - entrato dalla panchina - fallisce due buone occasioni. La squadra di Conte perde e scivola a -11 dalla Juventus, dicendo di fatto addio al sogno Scudetto. Il Bologna sale a 41 punti e fa festa.

Napoli-Roma 2-1 (Callejón 55’, Insigne 82’; Mkhitaryan 60’)
La Roma cade anche al San Paolo, incassa la terza sconfitta consecutiva e subisce l’aggancio del Napoli al quinto posto in classifica. Al San Paolo, la squadra di Gennaro Gattuso batte 2-1 i Giallorossi: decide un bellissimo gol di Lorenzo Insigne a otto minuti dalla fine, dopo il “botta e risposta” tra José Callejón ed Henrikh Mkhitaryan.

La prima occasione la creano i padroni di casa, ma lo spagnolo Fabián Ruiz trova sulla sua strada il connazionale Pau López. Il portiere della Roma, al rientro, è bravo anche sul polacco Piotr Zieliński, poi i Giallorossi ci provano con Lorenzo Pellegrini, ma il destro del centrocampista azzurro è deviato da Kostas Manolas, uno degli ex della serata.

Fonseca perde per infortunio muscolare Chris Smalling, sostituito da Federico Fazio, poi la squadra di Gattuso colpisce la traversa con un bellissimo colpo di testa di Arkadiusz Milik, con Callejón che fallisce anche il successivo tap-in.

Il primo tempo si chiude con altre due occasioni, una per parte. Pau López è reattivo su Milik, mentre Pellegrini mette incredibilmente a lato di sinistro sull’assist di Davide Zappacosta.

Nella ripresa, dopo dieci minuti, il Napoli sblocca il risultato: sul cross di Mário Rui, altro ex, Callejón anticipa Roger Ibañez e riesce a battere Pau López con un tocco al volo sotto misura. Dopo cinque minuti, comunque, la Roma pareggia.

Edin Džeko scarica molto bene per Mkhitaryan, l’armeno si fa mezzo campo palla al piede e - complice l’intelligente movimento di Justin Kluivert - lascia partire un destro dal limite dell’area che non dà scampo ad Alex Meret.

Si rivede in campo Nicolò Zaniolo, al rientro in campo dopo un lungo infortunio, ma sono sempre i Partenopei a spingere con Zieliński, che di sinistro manda largo. Mário Rui esalta i riflessi di Pau López, ma a otto minuti dalla fine arriva il guizzo che decide la partita.

Insigne, defilato sulla sinistra, raccoglie la corta respinta di Fazio e con un destro a giro trova l’incrocio dei pali, firmando il gol partita. Pau López riesce a salvarsi in angolo sul sinistro in diagonale di Dries Mertens, l’ultima chance è per Džeko ma il colpo di testa dell’ex attaccante del Manchester City non impensierisce Meret.

Il Napoli ha la meglio 2-1 e ottiene la terza vittoria nelle ultime quattro partite, dopo il trionfo in Coppa Italia. La Roma di Fonseca ritrova il gol ma incassa la terza sconfitta di fila.