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Boro, impresa leggendaria

"Va contro ogni logica, ma la fiducia nello spogliatoio è incredibile", ha spiegato il tecnico McClaren.

L’allenatore del Middlesbrough FC Steve McClaren ha detto che “il fulmine ha colpito due volte” dopo aver assistito alla seconda rimonta consecutiva di tre gol della sua squadra, ora approdata alla finale di Eindhoven del 10 maggio.

La forza dello Steaua
Nei quarti di finale la formazione inglese si era prodotta in uno straordinario recupero contro l’FC Basel 1893, segnando quattro gol allo stadio Riverside e ribaltando così lo svantaggio di tre gol, per poi superare il turno con il punteggio complessivo di 4-3. Reduce dalla sconfitta di 1-0 dell’andata contro uno Steaua che nelle precedenti 13 partite di Coppa UEFA di questa stagione aveva subito appena quattro gol, McClaren aveva dichiarato prima della partita che il primo gol sarebbe stato decisivo per le possibilità dei suoi e che non si aspettava che i romeni cedessero le armi come i loro colleghi svizzeri.

'Storica serata'
In campo, poi, i gol nelle prime fasi di Nicolae Dica e Dorin Goian avevano portato in vantaggio la formazione romena e la rete di Massimo Maccarone a 12 minuti dal termine del primo tempo era perlomeno servita a riaccendere qualche lumicino di speranza. “Non ci sono parole per elogiare i miei giocatori – ha detto McClaren -. Domenica siamo stati eliminati dal West Ham (United FC) nella FA Cup e poi stasera ci siamo ritrovati in svantaggio di due gol, ma i ragazzi hanno mostrato un carattere straordinario. È una serata storica per questo club, una cosa veramente incredibile. È la dimostrazione che un fulmine può colpire due volte nello stesso posto. Io credo sinceramente che avevamo iniziato bene la partita, ma poi lo Steaua ci ha messo, in un certo senso, in soggezione con una serie di attacchi. Avremmo dovuto tenerli a bada, cosa che non abbiamo fatto”.

Maccarone straordinario
Nonostante questo, al gol di Maccarone è seguito quello di Mark Viduka poco dopo il 60’ e McClaren ha indicato questo come il momento della svolta, dicendo: “Il primo gol è stato ovviamente importante in quanto ci ha permesso di rientrare in partita, ma la rete del pareggio è stata quella che li ha messi alle strette. Hanno cominciato ad avere paura, a perdere la concentrazione e di questo noi abbiamo approfittato. È difficile quando senti che il vantaggio ti sta sfuggendo di mano, non sai veramente cosa fare”. A 17’ dal termine Chris Riggott ha portato la squadra di casa in vantaggio e poi, ad un minuto scarso dalla fine del tempo regolamentare, Maccarone – autore anche del gol all’ultimo minuto contro il Basilea – con un gol di testa in tuffo ha portato i suoi in finale contro il Sevilla FC. “Quello che è successo è contro qualsiasi logica, ma la fiducia in questo spogliatoio è incredibile e questo ci ha permesso di farcela”, ha aggiunto McClaren.

'Impresa eccezionale'
L’allenatore del Middlesbrough ha buoni motivi per poter giudicare la grandezza dell’impresa della sua squadra, oltre a quella compiuta contro il Basilea. McClaren era, infatti, il vice di Sir Alex Ferguson nel 1999, quando grazie a due gol segnati nei minuti di recupero il Manchester United FC conquistò la UEFA Champions League al Camp Nou. “Questa partita è sicuramente alla pari con quella del 1999. Nel calcio non si verificano molti miracoli, e a noi ne sono capitati due in un mese – ha detto -. È molto, molto difficile arrivare fino alla finale di Coppa UEFA, e riuscirci alla nostra seconda partecipazione alla competizione è un fatto fenomenale per una piccola città. Visto che ora ci siamo, vogliamo vincere questa coppa, e se il Siviglia segnerà tre gol dei primi dieci minuti, allora tutto andrà per il verso giusto!”.

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