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Roma in extremis, la Lazio si ritrova

I Giallorossi vincono 2-1 in casa del Bologna e agganciano il quarto posto: sblocca Kolarov su punizione, dopo il pari su rigore di Sansone - e l'espulsione di Mancini - decide un colpo di testa di Džeko. I Biancocelesti battono il Parma.

Roma in extremis, la Lazio si ritrova
Roma in extremis, la Lazio si ritrova ©AFP/Getty Images

Bologna-Roma 1-2 (Sansone 54' su rig.; Kolarov 49', Džeko 90'+4')
La Roma ottiene la seconda vittoria consecutiva in campionato - la terza complessiva considerando anche la UEFA Europa League - e si porta al quarto posto in classifica. Al Dall’Ara, contro il Bologna, i Giallorossi vincono 2-1 malgrado l’inferiorità numerica grazie al gol al 94’ di Edin Džeko.

Al Dall’Ara, la sfida si accende nel secondo tempo. I Giallorossi si portano in vantaggio grazie a una punizione di Aleksandar Kolarov, che festeggia il terzo gol in campionato.

Il vantaggio però regge pochi minuti. Lo stesso Kolarov commette fallo in area di rigore e l’arbitro assegna il tiro dal dischetto, che Nicola Sansone trasforma.

La partita sembra incanalata verso il pareggio, anche perché i Giallorossi restano in dieci per l’espulsione di Gianluca Mancini. Ma all’ultimo istante di recupero arriva il gol-vittoria della Roma. Jordan Veretout, in percussione, serve Lorenzo Pellegrini, il cross per Džeko è perfetto e l’attaccante di testa firma la rete del successo.


Lazio-Parma 2-0 (Immobile 8’, Marušić 67’)
Dopo due sconfitte consecutive, la Lazio brinda al ritorno al successo. All’Olimpico, nel posticipo domenicale della quarta giornata, i Biancocelesti battono d’autorità il Parma: la sfida finisce 2-0, grazie ai gol - uno per tempo - di Ciro Immobile e Adam Marušić.

In apertura una chance per parte: Roberto Inglese tra i Ducali, “El Tucu” Joaquín Correa per i padroni di casa. All’8 la sfida si sblocca. Luis Alberto serve Immobile che in diagonale di sinistro “bacia” il palo e mette il pallone nel sacco: 1-0.

Sergej Milinković-Savić va vicino al raddoppio, mentre Thomas Strakosha compie un grande intervento su Dejan Kulusevski; Luigi Sepe, a sua volta, neutralizza in due tempi su Correa.

Nella ripresa Luis Alberto colpisce il palo, poi al 67’ arriva il gol della sicurezza che chiude la partita: lo firma Marušić sull’assistenza di Milinković-Savić.

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