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Caicedo porta la Lazio al quinto posto

Al Benito Stirpe, contro la squadra penultima in classifica, i Biancocelesti ritrovano una vittoria che mancava da tre partite e raggiungono la Roma: decide il gol nel primo tempo dell'attaccante dell'Ecuador.

Caicedo porta la Lazio al quinto posto
Caicedo porta la Lazio al quinto posto ©Getty Images

Frosinone-Lazio 0-1 (Caicedo 36')
La Lazio torna alla vittoria sul campo del Frosinone penultimo in classifica e aggancia la Roma al quinto posto in classifica. Allo Stadio Benito Stirpe, in una partita valida per la 22esima giornata di Serie A, la squadra di Simone Inzaghi ha la meglio 1-0 grazie al gol di Felipe Caicedo, che interrompe un digiuno che in campionato durava dal 23 settembre.

In apertura gli ospiti vanno alla conclusione con Caicedo, ma Marco Sportiello riesce a bloccare il suo rasoterra. L’ex portiere della Fiorentina si ripete su Milan Badelj, croato e suo compagno ai tempi della Viola, mentre Andrea Pinamonti dall’altra parte va vicino al bersaglio grosso.

Al 25’ i Ciociari si vedono assegnare un rigore per l’intervento di Bastos su Camillo Ciano, ma l’arbitro torna sui suoi passi dopo aver consultato il VAR. Così, al 36’, la Lazio passa: Luis Aberto serve in verticale Caicedo, l’ecuadoriano stoppa e con un sinistro violento non dà scampo al portiere avversario.

Nella ripresa Pinamonti va vicino al pareggio sul cross di Beghetto, dalla parte opposta Caicedo spiega una ghiotta opportunità sul tap-in dopo la respinta di Sportiello su Marco Parolo. Inzaghi decide un doppio cambio: fuori proprio Caicedo e Badelj, dentro Valon Berisha e Lucas Leiva. Deve poco dopo dare forfait anche Luis Alberto, infortunato, che lascia il posto a Senad Lulić.

Nel finale Pinamonti, servito da Ciano, si divora il possibile pareggio tutto solo davanti a Thomas Strakosha, che poi dice di no con i piedi a Marcello Trotta: la Lazio vince 1-0 e fa festa.



DOMENICA 3 FEBBRAIO

Inter
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Bologna 0-1 (Santander 32')
L’Inter rimedia la seconda sconfitta consecutiva in campionato - dopo l’eliminazione in Coppa Italia subìta dalla Lazio ai rigori - e scivola a 11 punti dal Napoli secondo in classifica. A San Siro, Siniša Mihajlović si regala un grande esordio sulla panchina del Bologna e batte la squadra con cui giocò due stagioni e della quale fu anche vice allenatore: i Nerazzurri di Luciano Spalletti si arrendono al gol di Federico Santander nel primo tempo.

L’Inter ha una colossale chance per passare in vantaggio in apertura. Andrea Poli sbaglia il retropassaggio e serve Mauro Icardi, ma l’argentino solo davanti a Łukasz Skorupski calcia a lato. Dall’altra parte Samir Handanović si salva sul bolide di Riccardo Orsolini, mentre la spizzata di testa di Santander sul cross dell’olandese Mitchell Dijks termina di un soffio a lato.

I Nerazzurri ci provano con Ivan Perišić, tornato titolare, ma il colpo di testa del croato non trova lo specchio della porta. Ma la squadra di Spalletti è in difficoltà e Handanović deve superare sulla conclusione da dentro l’area di Santander. Al 32’, però, i Felsinei “gelano” San Siro. Sull’angolo del cileno Erick Pulgar, l’attaccante paraguaiano svetta di testa sul primo palo e fa centro: per il “Ropero” è il sesto gol in campionato.

I padroni di casa reagiscono e hanno due occasioni per pareggiare, sciupate sia da Matías Vecino sia da Icardi. Nella ripresa Skorupski riesce a bloccare il destro di Radja Nainggolan, poi Lautaro Martínez - entrato a inizio ripresa al posto di Antonio Candreva - sciupa di testa una ghiotta occasione per pareggiare.

Anche Icardi non ha la mira dei giorni migliori, come del resto Vecino, imbeccato da un cross di João Mário, che aveva preso il posto di Nainggolan. Nel finale il portiere del Bologna si salva sulla girata di Andrea Ranocchia, mentre Lautaro Martínez sfiora in pieno recupero il pari. I Felsinei di Mihajlović fanno festa, l’Inter è con il morale sotto i tacchi.


SABATO 2 FEBBRAIO

Napoli
-Sampdoria 3-0 (Milik 25', Insigne 26', Verdi 89' su rig.)
Il Napoli torna alla vittoria e si riduce per il momento a otto punti il gap dalla Juventus capolista. Al San Paolo, nell'anticipo, la squadra di Carlo Ancelotti batte 3-0 la Sampdoria dell'ex Fabio Quagliarella: decisivo l'uno-due firmato da Arkadiusz Milik e Lorenzo Insigne, chiude il conto nel finale Simone Verdi su rigore. 

I padroni di casa partono all'attacco. Insigne scarica per José Callejón, lo spagnolo calcia ma manda alto. Ci prova anche Lorenzo Il Magnifico, ma il suo destro termina docile tra le braccia di Emil Audero. La Samp reagisce con Gastón Ramírez, che però di testa manda alto sopra la traversa.

Al 25' il Napoli passa. Callejón riceve un super pallone da Marek Hamšík e lo serve a sua volta a Milik, che solo a tu per tu con Audero non sbaglia: per l'attaccante polacco è il gol numero 13 in stagione. Il raddoppio arriva in un minuto, ancora su assist di Callejón: questa volta l'autore è Insigne, l'azzurro festeggia il gol numero 11 in stagione e interrompe un digiuno che durava dal 6 novembre. 

Quagliarella ha un paio di buone chance ma non le sfrutta, poi è annullato un gol a Milik per fuorigioco. Nella ripresa Allan respinge la rovesciata ancora di Quagliarella, poi entra l'ex Manolo Gabbiadini. Il tris arriva su rigore a un minuto dalla fine, concesso grazie al VAR che ravvisa il tocco di mano in area di Joachim Andersen: dal dischetto Verdi, subentrato a Insigne, non sbaglia.

Finisce 3-0, il Napoli ritrova il successo dopo le due partite con il Milan.



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