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Gattuso ringhia: "Brutta figura, mi aspettavo di più"

Dopo la sconfitta 2-0 sul campo del Rijeka, Gennaro Gattuso non nasconde la sua delusione: "Un successo ci sarebbe servito per il morale, invece abbiamo fatto una brutta figura. Mi aspettavo qualcosa di più dalla squadra".

Guarda le azioni salienti della sfida della sesta giornata della UEFA Europa League 2017/18.

Seconda partita per Gennaro Gattuso sulla panchina del Milan e ancora zero vittorie. Dopo il pareggio-beffa contro il Benevento è arrivata la sconfitta 2-0 contro il Rijeka nell'ultima gara della fase a gironi di UEFA Europa League.

Un ko senza strascischi per quanto riguarda la classifica - il Milan era già matematicamente vincitore del Gruppo D prima di scendere in campo - ma che non va giù al neo-tecnico rossonero. Che in linea con la sua abituale schiettezza non usa mezzi termini per analizzare la trasferta slovena. 

"La responsabilità della sconfitta è mia - ha dichiarato l'ex centrocampista -. Sono io che ho mandato in campo i giocatori e la squadra mi ha dato la sensazione di essere incapace a reagire. Dobbiamo invertire la rotta, così non si va da nessuna parte".

Gattuso opta dunque per la via dell'autocritica, mettendoci la faccia in prima persona: "Ho scelto di  mandare in campo giocare giocatori che avevano bisogno di mettere minuti nelle gambe, ma non siamo venuti qui per perdere, c'era bisogno di invertire il trend e di cambiare mentalità. Servono veeemenza e vogia di vincere, due caratteristiche che in questo momento ci mancano". 

"La sfida di questa sera era differente rispetto a quella di Benevento, era una gara europea in cui tanti giocatori avevano la possibilità di mettersi in mostra. In campo ho visto impegno e voglia di aiutarsi reciprocamente, ma non basta. Quando subisce un colpo, la squadra sembra incapace di reagire. Credo sia una questione di testa".  

Nemmeno l'assenza di molti titolari rappresenta un alibi per Gattuso: "Quando ho fatto la scelta di lasciare tanti giocatori a casa sapevo a cosa potevo andare incontro. E' stata la scelta più logica. Ho portato in panchiona Montolivo e Bonucci per dare un segnale alla squadra e far capire a tutti che si trattava di una partita importante. Vincere ci sarebbe servito per il morale e ammetto che mi aspettavo molto di più. Oggi abbiamo fatto una brutta figura, l'assenza di tanti titolari non deve essere una scusante"

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