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La Serbia sogna la gloria

In vista del ritorno del terzo turno preliminare, il Beograd si gode il pareggio esterno col Galatasaray, mentre la Stella Rossa si lecca le ferite dopo il ko con lo Slovan.

La Serbia sogna la gloria
La Serbia sogna la gloria ©Getty Images

Destini diversi attendono le tre formazioni serbe impegnate in UEFA Europa League questa settimana: OFK Beograd e FK Spartak Zlatibor Voda sono reduci dagli ottimi risultati dell'andata, mentre l'FK Crvena Zvezda (Stella Rossa) deve compiere un'impresa per raggiungere gli spareggi.

L'OFK ha ottenuto un prezioso 2-2 esterno contro il Galatasaray AŞ nell'andata del terzo turno preliminare. La formazione di Dejan Đurđević ha rimontato due gol negli ultimi dieci minuti. Per il tecnico dell'OFK è la riprova del carattere della sua squadra: "Rispettiamo gli avversari, ma non li temiamo. Il Galatasaray è un grande club, ma ai miei giocatori chiedo prima di tutto di credere in se stessi. La squadra è giovane e per avere una buona stagione dobbiamo essere disciplinati in campo e avere spirito di squadra".

Đurđević ha allestito una squadra operaia, a dispetto del soprannome del club, I Romantici. Tuttavia, il tecnico sogna un successo memorabile. "Il risultato dell'andata è straordinario, ma è ancora tutto da decidere. Ci attende una battaglia, sono sicuro che i nostri tifosi si divertiranno. Fin qui abbiamo fatto onore al calcio serbo".

Lo Spartak Zlatibor giocherà in trasferta contro l'FC Dnipro Dnipropetrovsk forte del 2-1 dell'andata. Un risultato inatteso anche alla luce del fatto che si è giocato a Novi Sad, a 140 km da Subotica. Il tecnico Dragan Miranović, che ha scomesso sulla linea verde, ha dichiarato: "Il Dnipro è una squadra molto organizzata. Per noi è stata una delle vittorie più importanti nella storia del club. Abbiamo dimostrato carattere e disciplina, con quel po' di fortuna che non guasta. Sarà interessante vedere come si comporterà la squadra sotto pressione".

Ben diverso è l'umore della Stella Rossa, sconfitta 2-1 in casa dall'FC Slovan Bratislava la scorsa settimana nonostante la presenza in campo dei neo acquisti Duško Tošić, Ognjen Koroman e Dejan Milovanović, tutti nazionali serbi. "Era la prima partita stagionale e non possiamo essere soddisfatti - ha dichiarato il tecnico Ratko Dostanić -. Volevamo giocare con passaggi corti e sfruttare le fasce, e invece abbiamo quasi sempre lanciato lungo agevolando il compito degli avversari. Adesso non ci resta che dare il massimo e sperare in una gara di ritorno migliore in Slovacchia".

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